La notizia ufficiale è finalmente arrivata, anche se circolava già da settimane: quasi 3 milioni di  euro per il dissesto idrogeologico finanzieranno investimenti sul territorio della Provincia di Asti.   La richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale era stata firmata dal presidente della   Provincia nella primavera scorsa, dopo che le intense precipitazioni di marzo avevano causato   ingenti danni alla viabilità. Nei mesi successivi, gli uffici dell’ente di piazza Alfieri e dei vari   comuni interessati, di concerto con quelli regionali, avevano elaborato un elenco di urgenze da   proporre per il finanziamento. “Siamo lieti che arrivi questa somma – dichiara il consigliere provinciale delegato Angela Quaglia –   si tratta di un bel contributo per affrontare i problemi di viabilità sulle strade provinciali. Gli uffici   tecnici della Provincia si sono subito messi al lavoro. Abbiamo già il progetto definitivo per la   sistemazione di un buon numero di frane. Speriamo non nevichi: partiremo al più presto con i lavori   nelle zone più problematiche, tenendo conto delle caratteristiche del territorio e delle zone buffer e   core del patrimonio Unesco. Resta comunque il problema: il contributo iniziale richiesto, calcolate   tutte le necessità (29 milioni e 500 mila euro), è ben maggiore di quello ricevuto”. “Si tratta del dovuto riconoscimento a un territorio che il dissesto idrogeologico sta mettendo a dura   prova – commenta il presidente della Provincia Marco Gabusi. “In primavera, grazie alla   progettazione portata avanti alacremente dagli uffici provinciali, tutte le opere vedranno la luce”.