Un viaggio nel medioevo, all’ombra della Torre Rossa. Anche quest’anno tornerà Arti e Mercanti, la  tradizionale manifestazione che chiuderà in grande il settembre astigiano. In programma sabato 24 e  domenica 25 settembre, Arti e Mercanti avrà come naturale location il borgo di Santa Caterina, laddove  in epoca romana si trovava la “Porta Torre”, ingresso al Decumanus Maximus, la via principale di Asti  che si estendeva lungo l’attuale corso Alfieri. La manifestazione, giunta alla XVII edizione e da sempre  organizzata dalla Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) di  Asti, trasformerà parte del centro storico in un tipico villaggio medievale del XIV secolo. Il contesto storico Siamo prima  della scoperta dell’America e dei grandi viaggi esplorativi al di là del Mare Oceano: Asti, capitale  indiscussa dei commerci e fiorente centro finanziario, era uno dei nodi principali per lo shopping  dell’epoca. In città si poteva vendere a comperare qualsiasi oggetto, dai monili destinati ai ricchi a  quelli più alla portata del popolo, ma c’erano anche taverne e locande dove gustare piatti cucinati con  gli ingredienti tipici del Piemonte di allora, cui si univano le spezie importate dai Paesi dell’Oriente.  C’erano musici e giocolieri, allevatori di bestiame e cavalieri, maghi e monaci che condividevano uno  spazio urbano in costante crescita e tra i più vivaci d’Europa. Arti e Mercanti riporterà in vita, solo per  due giorni, tutto questo e molto altro ancora: non una fotografia, ma un quadro vivente di una tipica  giornata di quel tempo così florido e ormai così lontano. Tutti gli stand, o per meglio dire i banchetti,  sia gastronomici che artigianali di oggettistica, saranno realizzati a tema: al bando le modernità, infatti  una commissione artistico/storica della Cna darà indicazioni per allestire il villaggio sullo stile di  quello che effettivamente era il borgo medievale di Asti. Gli orari Sabato 24 Arti e Mercanti aprirà alle 15 per chiudere alle 24, domenica, il villaggio  sarà di nuovo animato dalle 9 fino alle 21. Gli organizzatori della Cna, guidati dal presidente Guido Migliarino, stanno lavorando con molta attenzione sui dettagli dell’evento che ha ottenuto, fin dalla  prima edizione, il favore di numerosi visitatori. Con un pubblico in crescendo, aumentato di anno in  anno, Arti e Mercanti è diventato meta di visite in città anche da parte di gruppi di turisti provenienti  non solo da fuori provincia, ma anche da fuori regione ed esteri.  Tra le varie presenze che caratterizzano l’evento storico risaltano le animazioni in collaborazione con  associazioni e compagnie di alto profilo storico/culturale. I protagonisti L’edizione del 2016 accoglierà, tra gli altri, il  gruppo musicale “Barbarian Pipe Band”, un gruppo di musica folk medievale attualmente in attività e  rinomato a livello europeo. Riconfermati anche i “Giullari del Carretto”, un gruppo di animatori  medievali di grande talento proveniente da Finale Ligure. Astigiani sono invece i membri della  “Compagnia degli Erranti” che, con i loro duelli e schermaglie da campo, mostreranno ai visitatori i  combattimenti del tempo in “singolar tenzone”. Per la gioia dei più piccoli ci sarà il teatrino delle  marionette che come nei passati anni accoglierà sui suoi boccascena tanti personaggi e come novità di  quest’anno “Il piccolo Principe”. E ancora, gli addestratori di rapaci, gli arcieri e molti altri protagonisti  per emozionare, non solo i più piccoli, ma anche i grandi desiderosi di fare un insolito viaggio a ritroso  nel tempo fino al 1300. L’abilità, l’ingegno e la passione dei maestri artigiani saranno tangibili nell’atmosfera di allora  attraverso la rappresentazione di mestieri presenti all’epoca, alcuni ancora molto attuali e altri in via  d’estinzione: agli associati della Cna – muratori, fabbri, falegnami, acconciatori, panificatori, artisti del  rame – si affiancheranno graditi ospiti esperti della lavorazione di vetro, cuoio e pelle, monili in ottone  e argento, pietre dure, terracotta, abiti, armi e altro ancora. Quest’anno un importante contributo verrà  dalla collaborazione con la Cna di Biella, infatti saranno rappresentate la filatura della lana con tintura  naturale artigianale e il restauro di ceramiche durature e, inoltre, grazie al supporto del Comune di  Candelo (BI), ove si trova il Ricetto, una struttura fortificata capolavoro del Medioevo, ci saranno i  prestigiosi interventi del liutaio costruttore anche di ghironde ed una tessitrice con un piccolo telaio per  far conoscere i rudimenti della tessitura.  Anche l’aspetto gastronomico di Arti e Mercanti sarà, come sempre, molto curato. Il sabato a cena e la  domenica a pranzo e fino alle 21 a cena si potranno gustare deliziosi piatti cucinati rigorosamente con  gli ingredienti del tempo, in locande e taverne appositamente create lungo corso Alfieri, dalla chiesa di  Santa Caterina all’angolo con via Roero. I sapori suggeriti ai visitatori arriveranno da ogni dove e  saranno i più vari: dolci, zuppe, salumi, formaggi, porchetta, selvaggina, farinata, arrosticini,  caciocavallo impiccato, olive, pesce fritto al cartoccio, prodotti tipici di Langa, birra artigianale, vino e  altro ancora, proprio come avveniva nel medioevo. Novità del 2016 le “Taverne del Ruchè” di  Castagnole Monferrato, con degustazione del prestigioso vino rosso il cui vitigno fu probabilmente  importato durante il XII secolo da monaci cistercensi provenienti dalla Borgogna.  Il Comune di Asti contribuirà, oltre che con un banchetto dell’Assessorato ai Servizi Sociali, con  l’apertura straodinaria dei musei adiacenti o inclusi al borgo medievale, così come farà anche il Museo  Paleontologico di Palazzo Michelerio, che inoltre ospiterà una mostra collettiva del gruppo Cna Artisti  (quadri e installazioni) nella galleria della “Balena di Chiusano”. La partnership con l’Aisla Fra i partner consolidati di Arti e  Mercanti vi sono inoltre il Borgo Santa Caterina, l’Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale  Amiotrofica) e la Biblioteca Astense “Giorgio Faletti”. Due i premi in palio anche quest’anno, il  riconoscimento “Alfiere di Arti e Mercanti” ad una personalità astigiana di spicco e il concorso per il  banchetto con la miglior fedeltà storica.  Dunque arti e mestieri di un tempo, commerci, giocolieri, musici, chioschi gastronomici, insomma  storia e cultura per riportare i visitatori in un periodo d’oro della città e scoprire la vita quotidiana in un  vero borgo medievale. Fino all’ultimo momento la conformazione del villaggio medievale resterà segreta. Gli organizzatori  della Cna hanno però intenzione di rendere la location molto variabile e, infatti, le battaglie, i giochi e  le altre animazioni si muoveranno lungo tutto il percorso, coprendo l’intera estensione del borgo  medievale. Arti e Mercanti è un viaggio nel medioevo che investe molto sulla fedeltà storica e sulla  verosimiglianza dei costumi, tutti valutati da un’attenta commissione. Ma vuole essere qualcosa di  diverso dal Palio, sebbene ad un occhio meno attento possa anche ricordarlo. Arti e Mercanti ha una  sua precisa collocazione storica, e vuole raccontare a tutto tondo la realtà dell’Asti tardo-medievale con  gli occhi del popolo, non solo dei ricchi signori che governavano in quell’epoca nella quale la nostra  città ha prosperato come mai prima, gettando le fondamenta di una bellezza architettonica, culturale e  storica sempre più apprezzata dai turisti in visita e, cosa non meno importante, dagli stessi cittadini  astigiani. Per l’appunto i cittadini astigiani sono attesi numerosi dalla Cna, che li invita ad essere  presenti indossando costumi medievali, in modo da rendere quanto più autentica  questa “emozione” trecentesca.