carne rossaUn deciso richiamo ad abbassare i toni e rivedere le modalità di comunicazione utilizzati dopo l’inserimento delle carni rosse lavorate fra le sostanze che possono causare il cancro da parte dell’International Agency for Research on Cancer dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità). E’ questo il richiamo di Ascom Confcommercio Asti, in linea con la posizione di assunta da Federcarni Confcommercio, la Federazione nazionale macellai. “E’ importante evitare gli effetti negativi conseguenti ad un allarmismo assolutamente ingiustificato – ha dichiarato Claudio Bruno, direttore di Ascom Confcommercio Asti –  in grado di procurare pesanti ricadute negative sull’intera filiera del settore delle carni”. “Da sempre i macellai tradizionali astigiani sono impegnati a soddisfare le esigenze dei consumatori puntando sulla qualità della carne rossa che, magra, secondo una ricerca americana (Penn State University), fa bene alla salute – aggiunge ancora Bruno – costituendo oltre tutto uno degli alimenti più controllati e sicuri”. “I macellai tradizionali del nostro territorio rappresentano un punto di riferimento importante nel consigliare il consumatore astigiano, nella consapevolezza che qualità e moderatezza – conclude Bruno – sono i criteri generali di una sana alimentazione, a prescindere dal prodotto,”.