Strade meglio illuminate e cielo oscurato: è l’effetto della nuova illuminazione pubblica cittadina con lampioni rinnovati a led. Un intervento imponente e all’avanguardia che Asti Energia e Calore (AEC) sta attuando, dalla scorsa settimana, in collaborazione con i suoi soci: Asp, Iren Energia e Asta. Trecento i punti luce  già sistemati, con una media di una settantina sostituiti finora ogni giorno: entro la fine di dicembre saranno oltre ottomila. A bordo di cestelli, gli addetti hanno iniziato da via Conte Verde. Ora il nuovo sistema di illuminazione, attuato attraverso una convenzione tra Comune e Asp, rende più nitidi molti altri tratti della zona Nord: viale Partigiani, le vie Foscolo, con lo stadio comunale e la sede della Croce Rossa, Monsignor Marello, su cui si affaccia il Comando dei Vigili del fuoco, Valence, Arduino, i corsi Gramsci e Matteotti. Più luce anche in via Vogliolo, molto frequentata da camminatori e podisti, che conduce alla strada Serra di Viatosto. Nei giorni scorsi il sindaco Fabrizio Brignolo e la presidente dell’Asp, Giovanna Beccuti, hanno compiuto un sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori, che procedono spediti: all’elenco dei tratti già dotati della nuova illuminazione si aggiungono ora anche via Petrarca e corso Alba, mentre entro fine settimana saranno rischiarati con maggiore nitidezza i corsi Torino e Ivrea. “Siamo molto soddisfatti – il commento della presidente Beccuti – La tecnologia a led valorizza la città e la rende più bella, aspetto colto da molti cittadini. Ovviamente non è solo un’operazione di decoro, ma anche di manutenzione, risparmio energetico, rispetto per l’ambiente. Da qui alla fine dell’anno ci attende un periodo di grande lavoro. L’intervento di riqualificazione proseguirà ad agosto toccando i maggiori corsi del centro urbano, da quelli di accesso alla città (corsi Savona e   Alessandria) a quelli interni (corsi Alfieri, Dante, Einaudi, XXV Aprile, Don Minzoni, Volta, Casale, Genova). Da settembre a dicembre saranno collocati circa duemila nuovi punti luce ogni mese, mentre a ottobre toccherà ai parchi e, in ultimo, al centro storico, dove cinquecento lanterne verranno dotate del sistema a led”. I benefici di questa tecnologia, sottolinea AEC, sono molteplici. In sintesi: minor consumo di energia, da 5.500.000kWh a circa 2.800.000 (quindi più risparmio), ridotte emissioni di anidride carbonica e assenza di sostanze inquinanti (più rispetto per l’ambiente), luce bianca (più sicurezza e qualità), luce diretta (meno inquinamento luminoso), maggiore durata delle lampade (meno manutenzione). “Asti fa un significativo passo in avanti – dichiara il sindaco Fabrizio Brignolo – sotto il profilo ambientale e del risparmio energetico. Senza contare che il progetto di rinnovamento dell’illuminazione pubblica è in linea con il piano per la sicurezza che il Comune sta definendo in questo periodo con la Prefettura: vie e parchi meglio illuminati tutelano di più i pedoni dai malintenzionati. E una luce più nitida sulle strade vuol dire per automobilisti e ciclisti una migliore visuale”. In centro storico, piazza Statuto sarà abbellita con un’illuminazione artistica. Contemporaneamente alla sostituzione delle lampade, si procede anche, laddove necessario, alla verniciatura o sostituzione dei pali di sostegno e dei quadri di comando. Un complesso intervento che, progettazione inclusa, comporterà soltanto per il 2016 un investimento di 4 milioni di euro a carico di AEC, che avrà in gestione il sistema di illuminazione cittadina per i prossimi 25 anni. Un altro milione e 600 mila euro servirà, negli anni a venire, per la manutenzione degli apparecchi e ulteriori fasi di sostituzioni di lampade.