Ampia partecipazione, grande interesse, molte proposte: è quanto emerso dalla prima assemblea di bacino del torrente Belbo, svoltasi venerdì scorso a Santo Stefano Belbo, frutto del lavoro di un anno coordinato dalla Provincia di Asti, ente capofila. Dichiara l’assessore provinciale all’ambiente Pier Franco Ferraris: “Tre i temi fondamentali affrontati dall’assemblea: sicurezza, qualità, fruizione”. Sono convenute a discutere tutte le amministrazioni e i portatori di interesse delle Province di Asti, Alessandria e Cuneo. “L’obiettivo è  ritornare a considerare il torrente Belbo come una risorsa per le popolazioni e non una fonte di timori – commenta Ferraris – Il Contratto di Fiume non è il risolutore super partes di tutti i problemi: occorre che tutti gli enti e i portatori di interesse si impegnino ciascuno nell’ambito delle proprie competenze per dare attuazione al piano di azione del Contratto”.
I problemi possono essere trasformati in opportunità: “Daremo una risposta alle priorità segnalate dai Comuni compatibilmente con le risorse – spiega ancora l’assessore – Le risorse stanziate per il territorio del Belbo quest’anno sono dovute all’azione congiunta dei tavoli attivati dal Contratto di Fiume, che ha saputo interfacciarsi con enti, uffici e competenze, direzionando fondi e priorità d’intervento. Le risorse sono destinate a potenziare la depurazione, per garantire il miglioramento della qualità delle acque, alla manutenzione e alla pulizia della fascia riparia e alla valorizzazione del territorio, attraverso la creazione di una via d’acqua in stretta sinergia con le aziende turistiche di Alessandria, Asti e Cuneo”.
Le scuole di Santo Stefano, Canelli, Nizza e Incisa Scapaccino hanno lavorato nell’ambito del Contratto di  Fiume al progetto “Il Belbo: il fiume e il territorio”. All’incontro erano presenti Roberto Ravello, assessore all’ambiente, difesa del suolo e protezione civile della Regione Piemonte, Luca Colombatto, assessore all’ambiente della Provincia di Cuneo, Roberto Mellano, assessore all’agricoltura della Provincia di Cuneo, Salvatore De Giorgio, responsabile della direzione ambiente regionale, Claudia Chicca dell’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (Aipo), i sindaci dei Comuni di Bergamasco, Oviglio, Canelli, Incisa Scapaccino, Nizza Monferrato, Santo Stefano Belbo, Cossano Belbo e tutti i sindaci coinvolti dal Contratto di Fiume. Il sindaco di Santo Stefano Belbo ha evidenziato come l’attività dell’Asta del Belbo in questo ultimo anno si sia concentrata per la pulizia e la manutenzione dei rii minori nel territorio del Bacino e come sia di fondamentale importanza rinnovare per il futuro l’accordo tra tutti i Comuni rivieraschi del Belbo.