Municipio di AstiSarà sottoposta mercoledì al voto del Consiglio Comunale l’adesione della Città di Asti al “Patto dei Sindaci per l’energia sostenibile”: il movimento europeo delle Città che intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. “Al di là del risparmio energetico -dichiara il Sindaco Fabrizio Brignolo- i risultati delle azioni dei firmatari del Patto sono molteplici: la creazione di posti di lavoro stabili e qualificati non subordinati alla delocalizzazione; un ambiente e una qualità della vita più sani; un’accresciuta competitività economica e una maggiore indipendenza energetica”. Poiché i Comuni non hanno le risorse per affrontare da soli gli interventi, il Patto dei Sindaci costituisce una rete che beneficia di supporti tecnici e consente di attingere a fondi europei specificamente dedicati agli interventi ambientali finalizzati a raggiungere l’obiettivo 20-20-20. Il primo passo sarà quello di presentare all’Unione Europea i seguenti documenti: l’ Inventario di Base delle Emissioni (IBE) e quindi il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES); quindi periodicamente (ogni 2 anni) dovranno essere presentati rapporti sulla sua attuazione, indicando i progressi raggiunti. Una prima linea di intervento riguarda gli interventi relativi alle attività proprie dell’amministrazione. Riduzione del parco veicoli del Comune (nel 2013 il Comune di Asti ha ridotto il proprio parco mezzi di 13 autovetture, 5 autocarri leggeri, 1 autocarro da 300 Q.li e 2 mezzi d’opera da cantiere, risparmiando rispetto al 2012 circa 4100 litri di benzina e gasolio). Sostituzione con mezzi ecologici del parco veicoli usati per l’igiene urbana e il trasporto pubblico (sono entrati in funzione nel 2013 i primi sette autobus euro 6 che fanno parte di un programma per la sostituzione di 24 mezzi che immettevano ogni anno nell’atmosfera cittadina 183.758 Kg di sostanze inquinanti, di cui 40.050 Kg. di polveri sottili. I nuovi mezzi (a parità di chilometraggio) faranno scendere questi numeri rispettivamente a 1457 Kg. di sostanze inquinanti, di cui solamente 12 Kg. di polveri sottili). Rigenerazione energetica dei fabbricati comunali (il Comune di Asti sta lavorando a un accordo con due unioni di comuni della Provincia di Torino per arrivare ad  stipulare una convenzione che coinvolga anche altri Comuni della Provincia di Asti, per arrivare ad una massa critica di 250.000 abitanti per accedere al “Fondo Elena” della Banca Centrale Europea, che finanzia gli interventi di riqualificazione energetica dei fabbricati pubblici. Per altro negli anni scorsi si sono realizzati impianti fotovoltaici su nove scuole  ed ha bandito la gara per un intervento di rigenerazione energetica della Piscina Comunale). Digitalizzazione dell’Amministrazione Comunale per ridurre la necessità degli spostamenti privati per il contatto con l’Amministrazione Comunale e consentire il telelavoro (in proposito è in corso la digitalizzazione dell’archivio delle pratiche urbanistiche e l’introduzione della presentazione delle pratiche edilizie on line, sarà attuato il progetto per la riduzione del divario digitale nelle frazioni, etc.). Interventi sull’impiantistica, ad esempio del servizio idrico integrato, delle strutture sportive, impianti del sistema di raccolta e trattamento rifiuti, etc. (in proposito ASP sta predisponendo un piano per presentare entro l’anno una proposta di project financing destinata a rinnovar completamente l’impianto di illuminazione pubblica con luci a led, della Città). La seconda linea di interventi riguarda i consumi dei cittadini, ai fini della Città sostenibile. Ridurre le emissioni degli impianti di riscaldamento degli edifici privati. In proposito ASP ha realizzato un progetto che sarà presentato con la procedura di project financing per la realizzazione di un impianto che in otto anni servirà tutta la città (con esclusione del centro storico), che comporta 80 milioni di euro di investimento privato, una riduzione di costi per i cittadini dal 7al 10%, una riduzione delle emissioni fino al 25%. Promuovere l’efficienza energetica degli edifici (dal 2005 esiste un regolamento urbanistico premiate per chi si attiene a parametri di bioedilizia). Promuovere un consumo consapevole favorendo il commercio di prodotti km. 0 che hanno un bilancio energetico (trasporti, trattamenti, etc.) favorevole. In proposito è in corso di realizzazione il mercato dei produttori al mercato ortofrutticolo di via Cuneo e si stanno incentivando i mercati di “Campagna Amica” (piazza Statuto e De André) e “Spesa in Campagna” (piazza Libertà. Promuovere la mobilità sostenibile. Nell’immediato si sta predisponendo l’attuazione di uno stadio intermedio di attuazione del vigente Piano Generale del Traffico Urbano, mediante l’estensione verso ovest di un ulteriore porzione di ZTL (incremento di circa il 60% tra aree a ZTL h. 24 e aree a fasce orarie, rispetto all’attuale); Saranno altresì attivati parcheggi di corrispondenza agli ingressi in Città; L’amministrazione sta altresì approntando con Trenitalia e Regione Piemonte forme di promozione mirate all’utenza ferroviaria degli eventi turistici astigiani, in modo da attrarre visitatori che utilizzano modalità ecologiche di arrivo in Città e sta altresì perseguendo il miglioramento dei collegamenti ferroviari nella direttrice Alessandria-Milano per offrire alla cittadinanza fome più ecologiche di mobilità; Modifica orari servizi pubblici, per verificare la possibilità di ridurre la mobilità privata; Per il medio periodo si sta studiando la realizzazione del progetto City Logistic (realizzazione di un deposito alle porte della Città cui far convergere le merci destinati al centro urbano, che per “l’ultimo miglio”saranno consegnate da mezzi ecologici); Per il medio periodo si sta studiando la realizzazione ad Asti di un polo “Metrocargo”: sito logistico di interscambio merci su rotaia; Per il medio-lungo periodo dovrà essere realizzato il collegamento sud-ovest di Asti, in modo da sgravare l’anello viabile congestionato costituito da c.so Savona-Gramsci-Don Minzoni-Partigiani-Dante, che oltre ad alleggerire il traffico sui citati corsi consentirà l’ulteriore estensione della Ztl verso ovest, secondo il disegno del PGTU, attualmente inibita dall’inidoneità del citato anello a reggere ulteriore appesantimento viabile; Per il medio lungo periodo occorrerà quindi dare piena attuazione al Piano Generale del Traffico Urbano approvato nel 2000, che prevede una massiccia estensione della ZTL (piazza Alfieri – piazza Santa Caterina / piazza Marconi – via Testa); Per il lungo periodo si riproporrà alla nuova amministrazione regionale di sperimentare su Asti il modello di mobilità urbana mediante anello di metropolitana leggera, già contemplato nel Programma Territoriale Integrato.