Ad Asti, la pioggia ha bloccato il corteo programmato per la festa del “Primo Maggio”. La conclusione della sfilata invece di concludersi in piazza Statuto con i comizi dei vertici dei tre sindacati è terminata in piazza Alfieri sotto i portici della Provincia. Prima a prendere la parola è stata Angioletta Ghidella della segreteria UIL che ha sottolineato lo stato di crisi determinato da tanti giovani senza lavoro e di non più giovani che l’hanno perso. Ad Asti la crisi più marcata è nell’edilizia. “La Cassa Edile – ha detto la sindacalista – denuncia una costante flessione delle piccole e medie imprese passate in poco tempo da tre mila alle attuali 1.437.  Un addetto alle cooperative che operano alla casa di riposto “Città di Asti” ha chiesto l’intervento delle autorità e delle istituzioni per sanare l’attuale crisi della struttura per l’annunciato  esubero di 9 lavoratori. Il segretario regionale della CISL  Sergio Melis ha invece tracciato una breve storia della festa del “Primo Maggio” creata a New York  il primo Maggio del 1882, soffermatosi poi in particolare sulla strage di lavoratori avvenuta in Sicilia a Portella della Ginestra il primo Maggio  1947. Foto di Roberto Signorini