A partire da lunedì 12 dicembre, l’Israt inizierà i lavori di trasferimento della propria sede da Palazzo Alfieri a Palazzo Ottolenghi. “Grazie alla disponibilità degli assessori Angela Quaglia e Gianfranco Imerito – scrive in una nota il presidente Lucio Tomalino -, si trova così una soluzione razionale alla cronica emergenza-spazi in cui l’Istituto è vissuto negli ultimi anni. La nuova collocazione consentirà infatti di superare le difficoltà legate alla dispersione di una parte degli archivi (emeroteca, videoteca, audioteca, didattica), della biblioteca e del magazzino pubblicazioni in tre sedi diverse. Attualmente, infatti, i materiali sono collocati, oltre che a Palazzo Alfieri, nelle ex-scuole elementaridi Crocetta, messe gratuitamente a disposizione dal Comune di Castello d’Annone, e in un garage in affitto”.

L’Israt è un consorzio di enti locali, di cui fanno parte il Comune e la Provincia di Asti e altri 46 comuni astigiani, e fa parte di una rete regionale e nazionale di Istituti storici. Gestisce, tramite una convenzione conla Regione Piemonte, la Casa della memoria di Vinchio, centro regionale per lo studio e la promozione delle tematiche della Resistenza e della deportazione contadina, e il Museo multimediale Una finestra sulla storia, allestito presso i locali della Sinagoga di Asti.

E’ riconosciuto, dalla Regione Piemonte come referente territoriale per la difesa e la diffusione dei valori della Resistenza, della Costituzione e della cittadinanza attiva. Conserva e mette a disposizione dell’utenza e delle scuole oltre 25 mila volumi di storia, scienze sociali e politiche, offre consulenze didattiche e metodologiche, organizza eventi culturali sul territorio (25 iniziative pubbliche da gennaio ad oggi), e collabora con le scuole di ogni ordine e grado sui temi della storia e della società contemporanea (120 gli incontri realizzati quest’anno). Dal 1986 ad oggi l’Israt ha prodotto 44 volumi a stampa e pubblica la rivista «Asti contemporanea», il cui prossimo numero è in uscita per gennaio.

“La collocazione della sede a Palazzo Ottolenghi consentirà di garantire una più razionale organizzazione dei servizi, con un significativo aumento degli spazi a disposizione, in una prospettiva di sviluppo nel medio periodo. Inoltre, rafforzerà la collaborazione e le sinergie con gli altri Enti culturali cittadini, con la costituzione, in uno dei Palazzi più noti ed importanti di Asti, di un polo museale e di ricerca sulla storia contemporanea astigiana, che comprenderà il Museo del Risorgimento, collocato al piano terreno, ed il sottostante rifugio antiaereo. Le operazioni di trasloco, che inizieranno nelle prossime settimane e dovrebbero concludersi entro febbraio 2012, saranno gestite in economia dal personale, conl’apporto di volontari”.

Inevitabilmente, a partire da lunedì 12 dicembre, l’Israt sospenderà temporaneamente i servizi al pubblico.
Per la restituzione di materiali in prestito contattare l’Istituto: Tel 0141-590003 – 0141-3548335 info@israt.it