Lunedì alle 18 sarà presentato alle commissioni consigliari congiunte Urbanistica, Turismo e Cultura il progetto “Vino e Cultura” che il Comune sta predisponendo per ottenere dalla Regione Piemonte il finanziamento denominato “Agenda Urbana”: la nuova edizione del famoso PISU appena concluso nella zona ovest della Città. “E’ la più importante forma di finanziamento di cui Asti disporrà tra il 2017 e il 2020, parecchi milioni di euro, quindi non si deve sbagliare la scelta” spiega il sindaco Fabrizio Brignolo che precisa: “come già è avvenuto per il vecchio Pisu, non si tratta di fondi che devono essere vinti con un bando, quindi è sicura la loro destinazione ad Asti”. Il progetto Vino e Cultura, elaborato anche tramite nove tavoli di lavoro realizzati con Enti, associazioni e operatori della città, ha come obbiettivo quello di potenziare la vocazione turistica dei Asti nel nome del prodotto simbolo di questa terra. Al centro del progetto il trasferimento dell’ATL in municipio per accogliere i turisti nel salotto della Città, la realizzazione del Palazzo del Vino a Palazzo Ottolenghi e la creazione di un’enoteca: “su quest’ultimo punto potremmo anticipare l’arrivo dei fondi di Agenda Urbana, partendo subito nei locali già disponibili in Città e da poco restaurati” precisa Brignolo.