Poco meno di 7400 donne si sono sottoposte, nel 2008, al pap-test, l’esame per la prevenzione del tumore all’utero. Altre 4846 hanno fatto la mammografia: in 222 casi si è reso necessario un approfondimento diagnostico. Sono i dati più significativi del Programma Serena promosso dalla Regione e attuato dall’Asl AT nella struttura di Radiodiagnostica dell’ospedale Cardinal Massaia per i controlli al seno, nei Consultori familiari di Asti, Canelli e Nizza, oltre che nelle Unità Territoriali di Calliano, Montechiaro, San Damiano e Villafranca per il pap-test.

L’utilità dei controlli preventivi è stato il filo conduttore della giornata di informazione sugli screening oncologici ospitata stamane al “Massaia” nell’ambito del progetto “Un anno di salute in piazza”. Molte le donne che si sono confrontate con gli operatori dell’Azienda e numerosi anche gli uomini, coinvolti da qualche settimana dagli esami per la prevenzione dei tumori del colon retto avviati dall’Asl sempre all’interno di Prevenzione Serena.

I controlli riguardano il test del sangue occulto nelle feci e coinvolgono soggetti tra i 59 e i 69 anni; gli utenti consegnano i campioni nelle Unità Territoriali o al Laboratorio Analisi (stanza 7) del “Massaia”. In caso di approfondimenti diagnostici devono fare riferimento al Reparto di Gastroenterologia; qui a marzo sarà inoltre avviata, per i soggetti di 58 anni, la sigmoidoscopia, indagine endoscopica sull’ultimo tratto dell’intestino.

E’ utile ricordare che tutti i controlli del Programma Serena (nell’Astigiano ha debuttato una decina di anni fa con il pap-test e coinvolge oggi un numero significativo di donne straniere) sono gratuiti: gli utenti ricevono a casa una lettera del medico di famiglia in cui è indicata la data dell’appuntamento, al quale possono presentarsi senza l’impegnativa.

Nei prossimi giorni intanto, superati i problemi organizzativi interni, riprenderanno con cadenza regolare i pap-test, mentre con la giornata di oggi si è chiusa la prima edizione di “Un anno di salute in piazza”. “Il bilancio dell’iniziativa – indica Luigi Robino, direttore generale dell’Asl AT – è molto positivo: gli astigiani hanno dimostrato di gradire gli appuntamenti mensili con la prevenzione. L’incontro con medici, infermieri e operatori specializzati ha permesso di approfondire dubbi, acquisire informazioni pratiche per utilizzare al meglio i servizi e ricevere risposte preziose. Siamo già al lavoro per riproporre il progetto a partire da marzo, allargando il ventaglio degli argomenti, alcuni dei quali compariranno in calendario per la prima volta”.