"Astigiani" ha svelato il quinto numero della sua rivista - GAZZETTA D'ASTIAstigiani ha svelato il quinto numero della sua rivista: 120 pagine di storia e storie presentate giovedì pomeriggio alla Douja d’Or. L’appuntamento, aperto dal presidente Giorgio Conte e condotto dal direttore Sergio Miravalle, ha avuto come ospite l’astigiano Bruno Gambarotta che ha ricordati aneddoti della sua infanzia. Non è mancato un caloroso applauso per il giornalista astigiano Domenico Quirico. In attesa del suo ritorno la rivista aveva pubblicato il fiocchetto giallo sulla testata, ma per esigenze tipografiche lo ha dovuto mantenere, considerandolo comunque un segno di affetto nei suoi confronti. Il quinto numero della rivista ha come filo conduttore il vino, trattato in diversi articoli. E’ stata ricostruita la storia e l’ubicazione (riportata su un mappa) delle cantine cittadine in cui si produceva vino e delle osterie astigiane di un tempo. Al vino è dedicata anche la rubrica Confesso che ho vissuto con l’intervista a Ugo Ravizza, l’ultimo “negussiant da vin”. Astigiani prosegue con una panoramica sui ritratti del Pittatore, esposti a Palazzo Mazzetti, e con la storia dell’Abbazia scomparsa di Azzano. Traccia la figura del maestro Guido Ginella che a generazioni di astigiani ha insegnato a suonare la fisarmonica. Proprio per ricordarlo, il pubblico in sala si è unito per cantare il suo brano Tera astesan-a, suonato dal fisarmonicista Walter Porro. All’Asti Calcio che per tre volte ha tentato, e mai raggiunto, la promozione al campionato di serie B, è dedicato un articolo in cui è raccontata la storia della trasferta del 1946 verso Mestre per il ritorno della finale. Immergendosi nel settembre astigiano, la rivista ha ricordato anche il Palio. Approfittando della prima edizione guidata dal Capitano Clerico, ha dedicato un servizio ai suoi predecessori che dal 1967 si sono rivolti al sindaco chiedendo licenza di correre. Insieme alla vedova di Giovanni Pasetti, sono saliti sul palco gli ex Capitani Quirico, Sodano, Berzano, Bagnadentro e Vespa che hanno ripetuto in coro la formula. La licenza di correre è arrivata però in via del tutto eccezionale da parte di Bruno Gambarotta. Tra le varie rubriche destano curiosità i Se ci penso, Tempo Futuro e Così per Sport, quest’ultimo dedicato alla Vittorio Alfieri di atletica leggera e al suo Mario Valpreda, atleta in gioventù e poi asserrore regionale alla Sanità, recentemente scomparso. Presentanto la rubrica Memoria a tavola, dedicata alle acciughe, è stata annunciata in anteprima un’iniziativa che l’associazione Astigiani ha in cantiere: il Bagna Cauda Day. Ultimo atto della presentazione è stato il taglio della torta per festeggiare il primo anno di attività dell’associazione e di uscita della rivista Astigiani (in edicola e in libreria al costo di 7 Euro).