Diciotto anni e regalarsi per l’occasione un cartellone che nonostante il budget ridotto vanta nomi internazionali che hanno fatto la storia della musica ma anche della cultura come gli Inti Illimani. E’ la nuova edizione di AstiMusica che quest’anno diventa maggiorenne e che, come da tradizione ormai riscalda l’estate astigiana con concerti per tutti i palati. Nel festival targato Massimo Cotto (assessore alla Cultura) e Gialnuigi Porro (dirigente comunale) vengono coniugati perfettamente qualità e richiamo popolare con una formula, quella della gratuità di buona parte dei concerti per permettere a ogni genere di pubblico di accedere al palco che anche quest’anno trova la sua cornice naturale in piazza Cattedrale. L’edizione numero 18 del festival però porta anche alcune sorprese. Oltre allo splendido scenario di piazza Cattedrale, infatti, la rassegna si snoderà in altri punti cittadini, come palazzo Ottolenghi, il Piccolo Teatro Giraudi e lo spazio Da Vinci che ospiteranno una serie di eventi musicali e laboratori, vera novità della manifestazione. Ad aprire le danze sarà comunque la tradizione del cantautorato italiano. Martedì 9 luglio arriva infatti ad Asti Roberto Vecchioni, al quale spetta il compito di inaugurare sia AstiMusica sia la serie di concerti a pagamento (saranno otto in totale, per un costo massimo di 18 uro). A dire la verità il primo artista in cartellone al festival è stato Enrico Ruggeri che il 6 giugno ha onorato Asti e la rassegna presentando in anteprima al Palco 19 il suo nuovo album “Frankestein”. Una sorta di antipasto prima del cenone di AstiMusica che fino al 24 luglio farà arrivare in città nomi del calibro di Chiara (13 luglio, 15 euro) fresca vincitrice di X Factor e volto e voce di una nota campagna pubblicitaria, di Neffa (15 luglio, 15 euro), di Irene Grandi (16 luglio, 15 euro), degli Inti Illimani (18 luglio, 15 euro) e dei Nomadi (19 luglio, 18 euro) da sempre affezionati al nostro territorio e che festeggiano i 50 anni di musica. Il festival però da sempre offre spazio e visibilità alle nuove realtà della musica italiana, così ecco salire sul palco di piazza Cattedrale la band siciliana Cordepazze (10 luglio, nella stessa serata calcherà il palco anche Geddo) o il gruppo rivelazione dell’anno Management del dolore post-operatorio (11 luglio, nella stessa serata si esibirà anche Una), e la cantautrice sarda Ilaria Porceddu (14 luglio, suonerà anche Ylenia Lucisano) che ha cantato De Andrè, vinto Castrocaro e partecipato ad X Factor. A chiudere i live di piazza Cattedrale, il 20 luglio, i Folkstone, una band fra le più importanti della scena metal italiana, e Leon. Fra i nomi più cari agli astigiani anche Mauro Ermanno Giovanardi che si esibirà con i Sinfonico Honolulu (12 luglio). Sulla Gazzetta d’Asti in edicola uno speciale interamente dedicato alla manifestazione.