C’è stato un tempo che prevedeva una crescita infinita del commercio, e confidando nel futuro, si predisponevano nuovi edifici con locali e vetrine al piano terra.  Anche l’edilizia residenziale pubblica non è stata da meno, ritrovandosi spazi vuoti o sottoutilizzati, sovente nelle periferie delle città.
Succede anche ad Asti, dove l’emergenza casa è ben nota.

Un passo avanti, per un utilizzo che potrebbe soddisfare un esigenza ben presente al sentire civile, potrebbe venire dalla  delibera, assunta dalla Giunta Regionale l’11 maggio scorso, per definire i requisiti strutturali e gestionali specifici per alloggi per le persone disabili gravi e prive di sostegno familiare.

Sulla necessità di recuperare i piani terra tamponati dell’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC), finalizzati a destinazione commerciale, ma mai utilizzati, in alloggi e/o gruppi appartamento è stata rappresentata all’assessore regionale Politiche sociali, della famiglia e della casa Augusto Ferrari da Mariangela Cotto, giovedì scorso a Torino.
Con lei anche Elide Tisi Presidente Consulta welfare ANCI Piemonte e Ellade Peller Presidente coordinamento degli Enti gestori del socio assistenziale.

La delibera regionale affronta “Il dopo di noi” con una disponibilità a bando di 2.700.000 euro, che  sarà pubblicato a breve per raccogliere dai territori progetti di residenzialità attraverso il recupero di alloggi.

“Perché oltre al recupero di alloggi non si pensa di recuperare i negozi sfitti da anni e i piani terra tamponati (tutti di proprietà ATC) rimasti inutilizzati?” è la proposta dell’Assessore astigiano, nata a seguito di sopralluoghi locali effettuati con il collega all’Urbanistica Andrea Giaccone e il Sindaco Maurizio Rasero che nel condividere l’iniziativa ha dichiarato: “Si tratta di un progetto che in questo periodo di emergenza abitativa potrebbe essere attuato son solo ad Asti ma anche in altre città dove ci sono spazi ATC da recuperare. Date le necessità, occorre infatti trovare risposte in rete”.

L’incontro in assessorato regionale ha pure messo a fuoco la necessità di reperire finanziamenti per l’installazione di ascensori nei palazzi dove risiedono anziani, misura da percorrere con il rifinanziamento della legge 13 del 1989 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”.
E durante la riunione di Giunta comunale del 25 maggio l’assessore Andrea Giaccone, di recente eletto al Parlamento, ha assicurato il suo impegno in tale sede.