L’importanza della diagnosi precoce è stata al centro della Giornata dell’informazione sulla malattia di Parkinson ospitata, sabato, al Cardinal Massaia. L’iniziativa, promossa dalla struttura di Neurologia, ha registrato una buona affluenza soprattutto di pazienti (accanto a quelli seguiti dal reparto astigiano, numerosi utenti in carico ad ambulatori di altre Aziende sanitarie) e loro famigliari. Non sono mancati cittadini che si sono rivolti agli specialisti neurologi per avere informazioni finalizzate a riconoscere o meno, secondo alcuni specifici sintomi, l’esistenza della malattia su di sé o in un proprio parente. “La depressione, il tremore alle mani, la rigidità del movimento – indica il dottor Maurizio Cavallini, che insieme al primario Marco Aguggia ha accolto gli utenti – possono essere sintomi collegati alla malattia, ma non necessariamente: di qui la necessità della diagnosi precoce. Fondamentale è anche l’informazione sul morbo di Parkinson, a volte erroneamente scambiato, in presenza di un problema di demenza, con la malattia di Alzheimer”. Dai neurologi e dal resto del personale della struttura specialistica coinvolta (la caposala Viviana Porta, l’infermiere dedicato all’ambulatorio del Parkinson, Bartolomeo Rinaldi) anche suggerimenti ai famigliari dei pazienti chiamati, quando la malattia è in fase avanzata, a un gravoso carico assistenziale. Alla Giornata hanno partecipato anche i volontari dell’Associazione Parkinson Asti.