admoSabato 18 aprile 2015 si è svolta a Castello di Annone la 25°Assemblea regionale dell’Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo). L’evento è stato occasione per inaugurare il monumento del comitato Admo di Castello di Annone a ricordo di Bruno Grana. “Bruno – ricorda Maria Luisa Longo, referente del Comitato “Bruno Grana” dell’Admo e moglie di Bruno –  è morto di leucemia 21 anni fa. Era uomo semplice, dedito alla famiglia e al suo lavoro da magazziniere alla Renault di Asti. Componente dell’Unione Sportiva Annonese, amava correre e andare in montagna. Abbiamo vissuto insieme la malattia dal 1987. Quando siamo stati a Genova per l’autotrapianto ho visto soffrire e morire tanti giovani perché non trovavano un donatore compatibile. Nasce quell’esperienza il desiderio di fare qualcosa di concreto, per questo abbiamo dato origine al comitato Admo “Bruno Grana”. Sono infermiera professionale e da allora mi occupo direttamente dei prelievi di tipizzazione, anche e soprattutto nelle scuole superiori”. La scultura eseguita dal maestro Albano Nardi rappresenta la figura di donna forte, rigogliosa e piena di salute perché possa dare al ricevente malato di leucemia speranza di guarigione e di vita. Il monumento, che riporta la frase “La vita è amore, donala” si trova nella piazzetta della Solidarietà di Castello di Annone. Anch’essa inaugurata in quell’occasione, espone una lastra con tutti i simboli delle associazioni del paese e i nomi delle ditte che hanno lavorato gratuitamente per realizzarla. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Castello d’Annone Valter Valfrè, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, il maresciallo dei Carabinieri Rigogliosi, il presidente regionale Admo Stefano Balma, il presidente onorario e fondatore ADMO Mario Bella, che hanno portato i propri saluti dopo la benedizione officiata dal parroco Don Bruno Roggero. Presenti tutti i labari delle sezioni ADMO del Piemonte e di tutte le associazioni di volontariato del paese. In chiusura la signora Longo ha rinnovato l’appello a diventare donatori. Attualmente solo la metà dei malati trova il donatore compatibile poiché la compatibilità è molto rara. Per iscriversi al Registro dei donatori occorre avere dai 18 ai 40 anni, essere in buona salute, pesare almeno 50 kg e fare un prelievo di sangue ( 1 provetta non a digiuno), presso il Centro Trasfusionale dell’ Ospedale Cardinal Massaia.