Sono cinque i vincitori del Premio Moriondo Carlo indetto dalla famiglia Berta per celebrare il creatore dell’Amaretto di Mombaruzzo e per dare sviluppo ad una delle attività produttive più qualificanti del territorio: la pasticceria tradizionale regionale nel segno della Nocciola dop Piemonte. Insieme ad altri dieci concorrenti selezionati e menzionati dalla Giuria, sono stati attribuiti due premi per le torte di nocciola, altrettanti per i torroni e un Premio lavoro, attribuito alla diciottenne Chiara Gabutto di Mombaruzzo, che inizierà in stage la propria attività presso la pasticceria Moriondo Carlo, grazie alla sua qualifica di “operatore servizi pasticceria” e “operatore sala bar”. La miglior torta di nocciola, decorata col nome “La Morionda” è stata realizzata da un’altra giovane di Mombaruzzo, di soli 16 anni, Caterina Baldovino, studentessa di liceo classico, che dichiara “una sfrenata passione per i dolci”; un premio che non prevede occupazione professionale, comunque la famiglia Berta offrirà alla ragazza occasioni di approfondimento professionale in collaborazione con la Zanussi. Ancora per le torte un secondo premio va a Riccardo Roseo, ventiquattrenne di Asti, diplomato in arte bianca e parzialmente occupato in pasticceria. Il primo premio per il torrone è andato a Carlo Minetto di Cortemilia, enologo sessantenne con la passione del torrone che produce con nocciole proprie a Pezzolo Valle Uzzone in Alta Langa. Il secondo premio ad un altro appassionato sessantenne di Gassino Torinese, Marcello Rapetti, originario di Trapani, attualmente disoccupato, dopo aver svolto molti lavori diversi (musicista, operaio, gelatiere, panettiere). Per questi due pasticceri si sono create le condizioni per l’avvio di collaborazioni future. Nella cerimonia svoltasi sabato 20 ottobre nelle distillerie Berta a Casalotto di Mombaruzzo, gli organizzatori hanno sottolineato il valore economico e sociale del Premio Moriondo Carlo, finalizzato a creare opportunità di lavoro attorno ad un settore qualificante per lo sviluppo territoriale. E’ stato ribadito come la Provincia, intesa come luogo caratterizzato da valori elevati (lavoro, formazione, ruolo femminile, attitudine al cambiamento e all’innovazione), non ha bisogno di inquadramenti amministrativi per offrire al Paese grande vitalità e moderni modelli di vita. Gli sponsor del Premio (Banca d’Alba, olio Raineri, panna Alberti, caffè Rossini, zuccheri Pinin Pero, Consorzio tutela del Brachetto, cucina Zanussi, Strada del Vino Astesana e la rivista Barolo & Co.) hanno manifestato il proprio interesse a proseguire nella collaborazione attorno al tema della pasticceria tradizionale piemontese. Comunque il Premio Moriondo Carlo sarà ripetuto anche il prossimo anno.