DON GALLOSi stanno muovendo i primi passi per la cittadinanza onoraria astigiana a Don Gallo. Alcuni movimenti cittadini stanno lavorando in questo senso e, oltre a ricevere molti consensi sulla pagina facebook, sembra abbiano raccolto la disponibilità dell’assessore ai servizi sociali Piero Vercelli. Proprio per domani, lunedì 28 gennaio, l’assessore ha indetto una conferenza stampa a riguardo. Intanto i movimenti e le associazioni chiedono agli astigiani di sottoscrivere una lettera per il sindaco Fabrizio Brignolo. Di seguito pubblichiamo il testo che chi vuole può inviare tramite mail al primo cittadino. “Caro sindaco. Ormai da anni sui temi della cittadinanza , dei diritti sociali, del dono e del servizio la società civile astigiana ascolta, medita e trova vita nelle parole di Don Andrea Gallo. Molte associazioni, i movimenti astigiani, cattolici e non lo considerano un buon compagno di viaggio, un amico da consultare e da invitare per confrontarsi sui temi sociali, di fatto molti di noi lo considerano un ottimo cittadino del mondo e a diritto un cittadino astigiano. “L’appartenenza” alla vita politica della nostra città intesa come partecipazione culturale e sociale è dimostrata dalle frequenti visite, dalle collaborazioni con la sua comunità, dal suo donarsi gratuitamente ai confronti, dibattiti a cui viene invitato. Crediamo importante trasformare questa semplice e preziosa “appartenenza” in un riconoscimento importante che gli riconosca il giusto merito : “LA CITTADINANZA ONORARIA”. Questa richiesta, maturata negli ultimi anni, crediamo sia un segno di riconoscimento che il Comune di Asti debba fare suo per premiare il generoso e disinteressato impegno di Don Andrea , “un fiore pungente” che in tutti questi anni ha continuato a diffondere i valori della “Costituzione” e della Resistenza da cui è nata la nostra democrazia. In ogni incontro ha sempre parlato dei valori della Costituzione, il suo impegno e la sua testimonianza sono esempi che educano ad una matura cittadinanza attiva ,” Da trent’anni ogni mattina noi in comunità leggiamo la Costituzione” dice in un’intervista e ripete spesso nei dibattiti. “La parola di Dio è il fiore pungente, in assoluto”, è dal Vangelo che don Gallo trae il suo impegno a favore degli esclusi, quell’impegno che ha saputo dare in questi numerosi anni di servizio agli ultimi e che è diventato un esempio straordinario di amore per il prossimo, di solidarietà e di messa in pratica dei valori Cristiani. Don Gallo ha saputo coniugare il suo essere cristiano e prete, con il suo ruolo di cittadino impegnandosi perché crescesse il ruolo della società civile, nella gestione responsabile del bene comune. Don Andrea dice: “Il Volontariato ha un valore politico, la società civile tutta può dare il suo contributo alla polis, nel senso che deve ricordare ai politici i propri bisogni.” Crediamo che molti degli stimoli che la società civile astigiana ha ricevuto in questi anni, siano anche stati frutto di un continuo scambio e amicizia con don Andrea Gallo, instancabile costruttore di una democrazia partecipata, profetica e capace di educare alla mondialità Per tutte queste ragioni chiediamo al Comune di Asti di attivare al più presto l’iter per conferire la cittadinanza onoraria a Don Andrea Gallo, una scelta non solo di merito, ma di stimolo per i giovani, perché valorizza una persona che ha fatto della partecipazione alla vita democratica, del dono, dell’amore verso gli ultimi della terra la sua testimonianza di vita. Alleghiamo alla presente lettera una cronistoria tratta dal sito della Comunità di San Benedetto al porto, di cui Don Gallo è animatorea”. Intanto mercoledì 30 gennaio don Gallo è atteso al Diavolo Rosso di piazza San Martino dalle 18.30 alle 20.