Martedì 6 dicembre, al “Palco 19” (ex teatro Politeama) di Asti, a partire dalle 9,30, si terrà il primo Forum Coldiretti dell’Economia Agroalimentare dell’Astigiano. “Il Forum nasce – svela Roberto Cabiale, presidente di Coldiretti Asti – dall’esigenza di riunire le teste pensanti maggiormente competenti in determinati argomenti di interesse del settore primario provinciale”. Il Forum prende forma dal Consuntivo dell’Annata Agraria, proposto ogni anno da Coldiretti Asti per esporre i dati dell’annata agraria e per individuare i punti di forza e di debolezza dell’agroalimentare. “Ci siamo accorti – sostiene Cabiale – che determinati obbiettivi raggiunti in questi anni, sono stati il frutto di strategie ben precise e predeterminate, andando fuori dagli schemi tradizionali dell’economia. Per avere successo nel comparto corilicolo, così come per raggiungere un giusto valore per le uve e il vino barbera, ad esempio, abbiamo dovuto intraprendere progettualità con chi operava al di fuori degli schemi consolidati della filiera, dove purtroppo si annidano quelli che abbiamo definito i “furbetti” della filiera, cioè coloro che sfruttano solamente ma non portano nulla al settore primario. Ecco, con il Forum, Coldiretti Asti, vuole attrarre sull’agroalimentare le migliori risorse a disposizione nella provincia”. In effetti si porta a regime un lungo percorso di sollecitazione della filiera agroalimentare dell’Astigiano tendente a dare il giusto valore alle produzioni agricole e alla massimizzazione della sinergia fra territorio ed economia. In questi anni, Coldiretti ha sperimentato importanti azioni di collaborazione fra vari attori delle filiere, primi fra tutti il Progetto Vino che ha visto la nascita del brand “Barbera Amica” attuato con la società cooperativa Terre di Qualità e il Progetto Corilicolo che ha visto la creazione della cooperativa Monferrato Frutta per l’attuazione dell’intesa con Novi-Elah-Dufour per la trasformazione delle Nocciole Piemonte. Nel primo caso, la Barbera Amica ha visto l’interessamento di 130 ettari di vigneto della provincia di Asti per un valore, quest’anno, di oltre 1 milione di euro. Ancora più alto il valore, 1.600.000 euro, ottenuto quest’anno dai produttori dell’Astigiano in seguito al conferimento di 4.000 quintali di nocciole all’azienda dolciaria novese. “Forte di queste esperienze – rimarca Antonio Ciotta, direttore Coldiretti Asti – il Forum vuole intensificare i rapporti fra i soggetti che lungo la filiera riconoscono il primato dell’agricoltura tendente alla migliore qualità possibile delle produzioni alimentari. Qualità massima intesa non solo come proprietà intrinseca del prodotto, ma anche come organizzazione ed attuazione dei sistemi produttivi: dalla salvaguardia dell’ambiente, all’etica nella gestione aziendale, dall’attenzione verso il benessere delle persone e degli animali, fino al rispetto della cultura e delle tradizioni. Individuando, attraverso l’esaltazione di tale primato, una metodologia per ottenere un maggiore valore aggiunto attraverso una immagine positiva del territorio dell’Astigiano, dal Monferrato alla Langa astigiana”. Il Forum di quest’anno sarà strutturato in due macro aree tematiche: Progetto Territoriale dell’Agroalimentare nell’Astigiano (“L’Algoritmo del Territorio”) e il Progetto della Cultura del Pane (“L’Equazione dei Cereali”). L’invito, per martedì 6 dicembre al palco 19 di Asti, è dunque esteso a tutti coloro che hanno a cuore l’agricoltura e che lavorano per l’economia dell’Astigiano. Info e prenotazioni al n. 0141.380.400 oppure 335.471.017.