La Città turistica deve avere una Ztl più larga e un parcheggio in struttura nel centro storico. “Tutte le consultazioni svolte per il progetto Vino e Cultura hanno confermato questa convinzione degli astigiani: per questo abbiamo chiesto all’Asp di entrare nella fase strettamente operativa e studiare i progetti possibili” ha spiegato il sindaco Fabrizio Brignolo nella conferenza stampa tenuta stamattina in Municipio con la presidente della multiutility, Giovanna Beccuti, e l’amministratore delegato Paolo Golzio. Il progetto di piazza Alfieri L’Azienda ha quindi “aggiornato” il vecchio progetto di piazza Alfieri per verificarne la fattibilità tecnica ed economica. E’ risultato che è possibile realizzarlo con un investimento dell’Asp e dei suoi soci di 9 milioni di euro e un contributo pubblico di 2 milioni, una cifra alla portata del Comune: “Negli ultimi anni – ha spiegato il primo cittadino – ci attestiamo su 3 milioni all’anno di mutuo, quindi destinare 500-700 mila euro all’anno a quest’opera lascerebbe al Comune comunque i soldi necessari per le scuole, le frazioni, la sicurezza e le altre necessità”. Le altre soluzioni Nelle consultazioni di Vino e Cultura, però sono emerse altre proposte: da Campo del Palio a piazza De André. “Non ha senso – ha detto Brignolo – che la decisione sia presa a meno di dodici mesi dalle prossime elezioni: la parola definitiva deve spettare a chi sarà sindaco tra un anno, ma al tempo stesso non vogliamo restare con le mani in mano. Per questo abbiamo chiesto all’Asp di studiare tutte le soluzioni possibili, purché siano a ridosso della Ztl”. “Immaginiamo comunque – ha spiegato Giovanna Beccuti – la chiusura al traffico di piazza Alfieri e un’isola pedonale in centro storico che comprenda anche le piazze Medici e Roma: un modo per rendere più bella la città anche a fini turistici”. La presidente Asp ha poi sottolineato che “lo studio sulle varie ipotesi di parcheggio funzionale alla Ztl si baserà su una visione complessiva che comprenderà non solo l’approfondimento delle varie idee sul nuovo parcheggio, ma anche la gestione complessiva dei posti auto intorno a esso, il rapporto tra costi e benefici, i riflessi sulla viabilità, quindi anche per il trasporto pubblico”. Per ognuna delle soluzioni dovrà infatti essere indicata la spesa necessaria ed essere evidenziati i costi e i benefici tecnici e viabilistici, in modo che il prossimo autunno il sindaco, chiunque esso sia, possa dare il via all’intervento che preferirà. “Il risultato finale – il commento di Beccuti – porterà alla soluzione migliore nell’interesse della città”. La consultazione di cittadini, commercianti e tecnici Il confronto tra le diverse soluzioni deve avvenire coinvolgendo cittadini, tecnici, associazioni di categoria (a partire dal commercio) e del territorio. Perché sia “un confronto serio e non chiacchiere da bar”, Comune e Asp hanno chiesto all’Ordine degli Architetti, specialista nell’organizzazione di Astifest e delle Architetture sottili, aiuto per la gestione di questa fase di consultazione. Tempi certi Il protocollo d’intesa non lascia spazio a tempi morti. Prevede infatti che “Asp addiverrà entro la primavera 2017 alla identificazione delle soluzioni progettuali” e che “il Comune di Asti delibererà entro il mese di settembre 2017 quale sia la soluzione prescelta, che sarà quindi realizzata da Asp nei tempi tecnici strettamente necessari”.