Lo sapevi che negli ospedali di Asti e Nizza Monferrato sono ricoverate persone che non possono permettersi di pagare una badante che le accudisca e sorvegli di notte?”.

Comincia così l’appello che la Fondazione Amici degli ospedali di Asti e della Valle Belbo sta diffondendo per sostenere il Progetto Badanti, illustrato ieri durante la giornata dedicata ai volontari e ospitata al Cardinal Massaia.

L’idea è di aiutare i soggetti più fragili ricoverati nei reparti di Medicina A e B degli Ospedali di Asti e Nizza Monferrato.

Succede infatti molto spesso che pazienti soli o indigenti non possano permettersi di sostenere la spesa per l’assistenza notturna (servizio che si aggira indicativamente sui 100 euro a notte).

La Fondazione ha così pensato di costituire un fondo: l’obiettivo minimo è garantire la presenza di un’operatrice, per i reparti delle due Medicine ospedaliere, nei 365 giorni dell’anno.

L’iniziativa – commenta Luigi Robino, direttore generale dell’Asl AT – nel rispondere a esigenze socio-economiche indipendenti dall’assistenza sanitaria che il personale Asl assicura, rappresenta un valore aggiunto per le fasce deboli della popolazione”.

Il Progetto Badanti verrà fatto conoscere in tutti gli eventi ospitati, sino a fine anno, al “Cardinal Massaia”. La Fondazione, presieduta dal sindaco di Nizza Maurizio Carcione, fa appello alla generosità degli astigiani e chiarisce che i beneficiari del fondo saranno individuati dai responsabili dei reparti. Chi volesse aderire all’iniziativa potrà utilizzare il conto corrente della Fondazione attivo alla Cassa di Risparmio di Asti:

n° 20134, IBAN IT05 P060 8510 3290 0000 0020 134.