Si è riunita questa mattina la Conferenza dei sindaci dell’Asl AT richiesta, nei giorni scorsi, da 53 primi cittadini per approfondire il futuro assetto della sanità astigiana.
In apertura dei lavori, presieduti dal vicesindaco di Asti Sergio Ebarnabo, il direttore generale Luigi Robino ha illustrato la comunicazione ufficiale della Regione, trasmessa di recente, riguardante la mancata copertura finanziaria (imputata dalla Direzione regionale della Sanità al bilancio consuntivo 2009) del nuovo ospedale della Valle Belbo. Altro argomento il mancato finanziamento delle Case della salute di Calliano, Castello d’Annone e Villanova.
“Ho avuto nei giorni scorsi un colloquio – ha spiegato Robino – con il direttore della Sanità piemontese Paolo Monferino da cui è emerso che la situazione economica attuale è tale per cui ciò che si pensava di fare in passato, oggi non è più possibile. In questo quadro non ho trovato un atteggiamento di chiusura rispetto alle politiche territoriali: non è stata messa in discussione la costruzione, già da tempo avviata, delle Case della salute di San Damiano e Villafranca”.
Robino ha inoltre ricordato gli sforzi compiuti dall’Azienda sanitaria, in questi anni, sotto il profilo della spesa: “L’entità dei costi sostenuti dall’Asl – ha spiegato – è cresciuta dell’11% mentre la media regionale si è attestata al 16,5%”.
Ampio il dibattito, che ha visto l’intervento, nell’ordine, degli amministratori di Villanova, Scurzolengo, Roccaverano, Calamandrana, Canelli, Montechiaro, Asti, Montegrosso, Baldichieri. Di fronte alle richieste di chiarimento sulle future politiche riguardanti la sanità, ha preso la parola la consigliera regionale Rosanna Valle, membro della commissione Sanità. L’amministratrice ha spiegato che “i 22 consiglieri del Pdl hanno avuto diversi incontri sul tema, istituito internamente la Consulta sulla sanità e incontrato ieri l’assessore Caterina Ferrero per approfondire le due proposte attualmente in esame e riguardanti rispettivamente la costituzione di 6 e 8 aziende ospedaliere. Va detto che i consiglieri del Pdl, rispetto alle due ipotesi, si sono espressi a favore della seconda. Le Asl, invece, manterranno l’attuale ambito provinciale, come prevede la legge regionale”.
E’ poi stato approvato all’unanimità un ordine del giorno (vedi sotto), indirizzato al presidente Cota, all’assessore Ferrero e al direttore della Sanità Monferino, che chiede un incontro immediato con la Regione e apre un tavolo permanente sulla sanità con tutti gli enti dell’Astigiano.
Durante la seduta è  stato inoltre nominato il nuovo presidente dell’Assemblea: Giorgio Galvagno, sindaco di Asti, sostenuto con 123 voti (altri 7 sono andati a Maurizio Bologna e 3 a Marco Gabusi, rispettivamente primi cittadini a Moasca e Canelli, seppure non candidati; 49 le schede bianche). L’incarico, secondo gli accordi della Conferenza, durerà fino all’elezione del nuovo sindaco del Comune di Nizza Monferrato, oggi commissariato.