E’ un vero e proprio testa a testa quello che sta interessando la consigliera regionale astigiana Angela Motta e il presidente della Provincia di Alessandria Paolo Filippi. Tema del dibattito: il riordino delle province. La dichiarazione rilasciata da Paolo Filippi a proposito del voto del consiglio regionale che chiede la deroga al governo per mantenere i confini della Provincia di Asti (“Oggi brutta pagina di deresponsabilità e localismi del consiglio regionale. Abbiamo sopportato per mesi anche squallidi comportamenti di politici e non solo, astigiani. Abbiamo risposto solo quando superavano il limite. Comunque vada a finire, da oggi i nostri rapporti nei settori con cui saremo chiamati per legge a collaborare saranno sicuramente più improntati ai rapporti di forza”) ha fatto decidere ad Angela Motta di rivolgersi al prefetto di Asti Pierluigi Faloni, al quale ha inviato ieri una lettera. “Insieme ai tanti sindaci e cittadini della nostra Provincia siamo rimasti sconcertati nel leggere questa neppure troppo velata minaccia alle nostre istituzioni – scrive la Motta -. Amministratori che inoltre manifestano preoccupazioni sulla situazione economica di alcuni enti alessandrini con i quali dovrebbero condividere le sorti territoriali e la possibilità di erogare sufficienti servizi ai cittadini”. Motta chiede che “il rispetto per Asti, per la sua storia e per la sua economia non siano e non diventino terreno di scontro istituzionale”. “Definire squallidi comportamenti una civile, giusta e legittima battaglia fatta da sindaci attraverso la democratica espressione dei loro consigli comunali, da esponenti politici e non con iniziative documentate a favore dell’autonomia della Provincia di Asti è infamante e inaccettabile”. Ma secondo Angela Motta “è ancora più inquietante e fuori luogo minacciare il ricorso a rapporti di forza”.