Mercoledì 3 febbraio a Santo Stefano Belbo presso la Fondazione Cesare Pavese si svolgerà il convegno “Il Piano di Azione del Contratto di Fiume – obiettivi, linee di azione, priorità, responsabilità attuative” organizzato dal Settore Ambiente della Provincia.  Il convegno,nel corso del quale sarà illustrata la bozza del Contratto e il relativo Piano d’Azione, segue le varie fasi (percorsi di educazione ambientale per le scuole, studi specifici, consultazioni e riunioni pubbliche) svolte dopo la sottoscrizione (27 dicembre 2007) del Protocollo d’Intesa verso il Contratto di Fiume Belbo tra Autorità di Bacino, Regione Piemonte, Province di Asti, Alessandria e Cuneo ed i Comuni facenti parte dell’asta del Belbo. “Il Contratto di Fiume del Torrente Belbo muove le basi da un’intesa istituzionale sottoscritta nel 1995 – chiarisce l’Assessore all’Ambiente Pier Franco Ferraris – dove i comuni rivieraschi hanno stipulato la convenzione “Asta Belbo” finalizzata a concertare le opere e gli interventi dopo l’evento alluvionale che nel 1994 aveva colpito la Valle Belbo. Il Contratto di Fiume è quindi uno strumento per attuare le politiche di governo del territorio a livello di bacino – prosegue Ferraris – ma è soprattutto un nuovo metodo di lavoro con la condivisione delle decisioni sul territorio e per la creazione di un sistema di azione locale basato sulla concertazione”.
Nel convegno in programma a Santo Stefano Belbo verrà inoltre affrontato il tema delle responsabilità attuative della varie azioni previste dal Piano e sarà presentata la convenzione per la regolamentazione del servizio di depurazione reflui afferenti all’impianto dello stesso comune cuneese.