Il Segretariato per i valori umani e diritti di cittadinanza del Comune di Asti, in collaborazione e su proposta della Commissione Comunale Pari Opportunità, organizza un corso di difesa e sicurezza personale rivolto alle donne astigiane.
Il corso, articolato in dieci incontri di un’ora e mezza ciascuno, si terrà presso la palestra degli specchi della Scuola Elementare Rio Crosio (corso XXV Aprile 151) tutti i martedì a partire dal 3 marzo fino al 12 maggio, dalle 19,30 alle 21. La frequenza è gratuita e riservata alle donne.
Il corso sarà tenuto dall’astigiana Cristina Rissone, componente della nazionale italiana di Karate negli dal 1975 al 1980, più volte campionessa italiana e campionessa europea, attualmente componente della Commissione Comunale Pari Opportunità.
E’ possibile iscriversi presentando presso l’U.R.P.  del Comune  di Asti  il modulo di iscrizione debitamente compilato (che si può ritirare presso l’U.R.P. o scaricare dal sito del Comune).

Orario U.R.P.: da lunedì a venerdì  9/13 – 15,30/1730; sabato 9/12

Info: Segretariato Valori Umani e Diritti di Cittadinanza – tel. 0141/399 231
Ufficio Relazioni con il Pubblico – tel. 800 275 275

Abbiamo raccolto prontamente e volentieri la proposta della Commissione – ha commentato il sindaco  Giorgio Galvagno – perché riteniamo che si tratti di un’iniziativa utile, fra l’altro a costo zero, grazie alla disponibilità di Cristina Rissone, che ringrazio;  un’iniziativa che, pur nella sua semplicità, è un bel segnale di attenzione verso le donne e su un problema purtroppo sempre più attuale. Ma soprattutto non sarà un’iniziativa isolata, abbiamo già in mente altri progetti per favorire la sicurezza delle donne affinchè possano sentirsi libere di “vivere” la città in tutta tranquillità e li svilupperemo, con la collaborazione della Commissione Comunale P.O.”.
La Presidente della Commissione – Giovanna Grillone – ha sottolineato come la Commissione Comunale si stia impegnando nell’affrontare la tematica della violenza sulle donne al fine di sensibilizzare e stimolare le istituzioni su un argomento così delicato e attuale. “Con la nostra proposta – ha ricordato – abbiamo pensato di offrire alle donne uno strumento in più, un minimo di “allenamento” e qualche “dritta”  per affrontare eventuali situazioni di pericolo o di disagio. Ma vogliamo fare di più e continueremo a lavorare su questa strada”.