Lunedì 10 gennaio alle 9,30, nella sala Giunta del Palazzo della Provincia di Asti (piazza Alfieri 33) verrà firmato l’atto costitutivo dell’Associazione Progetto Unesco. Alla costituzione dell’associazione interverranno i rappresentanti delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo e il vicepresidente della regione Piemonte Ugo Cavallera. L’Associazione Progetto Unesco fornirà il necessario sostegno alla candidatura per l’iscrizione dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato nella lista Unesco dei beni patrimonio dell’umanità.
Le tappe del Progetto Unesco
Il progetto di candidatura Unesco, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Piemonte e dalle Province di Alessandria, Asti e Cuneo si è avviato formalmente il 1° giugno 2006 con il gruppo di lavoro interministeriale permanente per il Patrimonio Mondiale dell’Unesco, che ha valutato opportuno proporre i “Paesaggi vitivinicoli tipici del Piemonte” alla lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, inserendo la relativa scheda di candidatura nella tentative – list italiana. L’11 febbraio 2008 è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa fra Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Piemonte e le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, con il quale gli enti sottoscrittori si sono impegnati a collaborare ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, per la redazione del Dossier di candidatura e il relativo Piano di Gestione, al fine di conseguire la qualifica di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. A seguito del Protocollo di Intesa e per il raggiungimento di un effettivo coordinamento tra le Amministrazioni coinvolte si è costituito un “Comitato di Pilotaggio”, coordinato dalla Regione Piemonte, e un “Gruppo Tecnico” coordinato dal Ministero per i beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e per il Paesaggio del Piemonte. Nel mese di ottobre 2008 è stato affidato a Siti, associazione senza fini di lucro costituita tra il Politecnico di Torino e la Compagnia di San Paolo, l’incarico da parte dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, dalla Regione Piemonte e dalle tre Province (Alessandria, Asti, Cuneo), della redazione del Dossier di candidatura e del relativo Piano di Gestione, sulla base delle indicazioni fornite dal Gruppo Tecnico e dall’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco del MiBAC, e sotto la supervisione del prof. Jukka Jokilehto, esperto nella materia. Nel mese di gennaio 2009, nell’ambito di un percorso tecnico e di condivisione tecnico-politica con i territori coinvolti, che ha visto la partecipazione dei diversi enti interessati e di differenti figure professionali nonché di esperti appositamente designati al fine di individuare quei contesti in grado di esprimere al meglio i valori che connotano la candidatura, è stata individuata la perimetrazione delle zone di eccellenza (core zone). Nel mese di gennaio 2009 è stata definita una prima bozza di normativa da applicare alle zone di eccellenza (core zone) e avviata l’impostazione del Piano di Gestione, strumento richiesto dall’Unesco per la gestione dei territori oggetto della candidatura. Nel 2010 i Comuni hanno provveduto agli adeguamenti degli strumenti urbanistici per tutelare le core zone individuate nel dossier di candidatura, che l’Associazione, subito dopo la sua costituzione, invierà formalmente al Ministero.
L’Associazione Progetto Unesco. L’Associazione, che avrà sede in Asti, si ispira a principi di reciproca solidarietà tra i territori delle province di Alessandria, Asti e Cuneo. Persegue, inoltre, obiettivi di sviluppo della conoscenza sui beni del patrimonio, di tutela, protezione, valorizzazione degli stessi, oltre che di promozione culturale, di sensibilizzazione e di sviluppo socio-economico integrato dei territori. I soci fondatori sono le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, insieme alla Regione Piemonte. Sono inoltre ammessi soci aderenti e sostenitori dell’attività dell’associazione, rappresentati da enti locali e amministrazioni pubbliche centrali o locali.