“Con la soppressione della carta Tutto Treno Piemonte si è consumata l’ennesima beffa per i pendolari astigiani, visto che da gennaio subiranno un aumento dei costi di viaggio del 572 %”. La denuncia viene dalla vicepresidente del Consiglio regionale, Mariangela Cotto (Pdl), che interviene dopo le segnalazioni ricevute di quei viaggiatori della linea Asti-Torino che non hanno più potuto rinnovare l’agevolazione che permette loro di salire sui treni Intercity. Sulla questione Cotto ha presentato una interpellanza urgente alla Giunta Bresso.
“La carta Tutto Treno – spiega Cotto – era una delle poche conquiste ottenute in questi anni dai pendolari, perchè al costo di 150 euro annuali, cifra già raddoppiata rispetto all’iniziale tariffa di 95 euro, si garantiva loro una certa puntualità e tempi di percorrenza più rapidi rispetto ai treni regionali. Sospendere questo servizio, e di conseguenza applicare le tariffe “normali”, significa di fatto impedire loro di salire su quei treni, perché il costo dell’abbonamento a prezzo pieno diventa insostenibile: 84 euro al mese significa 1.008 euro all’anno, quindi per continuare a utilizzare gli Intercity bisogna sborsare sei volte tanto! In questo modo ai pendolari viene tolto anche il diritto di pagare di più per ottenere una qualità del servizio più dignitosa, e li si costringe a salire sui treni regionali, sempre più pieni, sempre più sporchi e con un numero sempre più limitato di posti a sedere”.
Secondo la vicepresidente Cotto “tutto questo è frutto del mancato rinnovo, solo in Piemonte, del contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia. Una situazione causata dall’atteggiamento da sempre ostile della Giunta Bresso, che oggi si ripercuote negativamente sull’utenza e che finisce per generare molte contraddizioni. Per fare un esempio concreto: da Asti a Genova si paga la tariffa piena, mentre chi risiede in Liguria, per venire in Piemonte, può usufruire delle agevolazioni previste”.
Nell’interrogazione l’esponente Pdl chiede di ripristinare al più presto l’abbonamento agevolato e, fino a quel momento, di risarcire i pendolari, titolari di carta Tutto Treno non ancora scaduta, che con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale non possono più utilizzarla a causa della soppressione di alcuni convogli.