Sono 2,4 milioni gli italiani che stanno cercando di riciclare il regalo indesiderato trovato sotto l’albero di Natale tramite internet, dove si registra un vero boom di offerte di oggetti tecnologici, capi di abbigliamento, utensili e chincaglierie varie. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Swg  dalla quale si evidenzia che quest’anno con la complicità della crisi piu’ di un italiano su tre (36 per cento) è impegnato a riciclare gli omaggi “sgraditi” ricevuti durante le festività. “La tendenza a riciclare i regali – sottolinea la Coldiretti – è più diffusa tra i giovani che privilegiano internet (13 per cento) ma un vero boom si registra anche per i prodotti messi in vendita nei mercatini dell’usato che risultano particolarmente affollati in questi giorni mentre un 18 per cento degli italiani preferisce la beneficenza e solo il 5 per cento ha provato a restituire il dono al negozio per scambiarlo od ottenere un buono d’acquisto”. I prodotti regalati con il minor tasso di “riciclo” sono quelli dell’enogastronomia locale che, secondo la Coldiretti, sarebbero rapidamente spariti sulle tavole delle feste mentre più  a rischio sono i capi di abbigliamento, i prodotti per la casa, i piccoli soprammobili, l’oggettistica e anche i prodotti tecnologici e che sono stati molto gettonati tra gli acquisti di Natale. “Per gli alimentari deperibili si pone il problema dei riciclo delle specialità rimaste invendute nei magazzini delle aziende di produzione e di distribuzione – continua la Coldiretti – . Con la fine delle feste segnata dall’Epifania  sono a pieno regime i “saldi“ per gli acquisti dei prodotti tipici offerti a prezzi scontatissimi come cotechini, pandori, panettoni, torroni, frutta secca, lenticchie, spumanti ed altre specialità”. Si tratterebbe spesso di alimenti tipicamente natalizi che non possono essere conservati per il prossimo anno e che sono quindi messi in vendita secondo formule diverse che vanno dal uno per due al due per tre, ma possono essere offerti anche sconti rilevanti arrivano al dimezzamento dei prezzi”. “Si tratta spesso – sottolinea la Coldiretti – di molti alimenti tipicamente natalizi che non possono essere conservati per il prossimo anno e che sono quindi messi in vendita secondo formule diverse che vanno dal uno per due al due per tre, ma possono essere offerti anche sconti rilevanti arrivano al dimezzamento dei prezzi. Offerte di grande qualità per i prodotti artigianali sono disponibili nelle aziende agricole e nei mercati e nelle botteghe degli agricoltori di Campagna Amica aperti in molte città. Una opportunità per quanti non sono ancora completamente appagati dai menu’ delle feste di fine anno. E’ necessario tuttavia – consiglia la Coldiretti – fare attenzione alle data di scadenza obbligatoriamente indicate nelle confezioni.