La promessa dell’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco di sostituire i treni Frecciabianca soppressi da Trenitalia sulla tratta Torino Milano, con Regionali Fast, sarà mantenuta a partire dal mese di gennaio. E’ questo l’esito dell’incontro odierno con il Direttore Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia Orazio Iacono. Tre  coppie di treni spot che da Torino effettueranno solo le fermate di Vercelli, Novara e Rho, attestandosi a Milano Porta Garibaldi, con tempi di percorrenza pari o inferiori a quelli dei Frecciabianca entreranno in esercizio all’inizio del prossimo anno. Indicativamente gli orari dovrebbero coincidere con le fasce lasciate scoperte dai Frecciabianca ovvero partenza da Torino indicativamente verso le 6, 7 e 8 di mattina e relativi rientri serali. Questo il risultato di un intenso lavoro di mediazione condotto dall’Assessore Balocco con Trenitalia che ha raccolto le sollecitazioni del sindaco di Novara (presente all’incontro odierno anche Alessandro Canelli), e dell’ex sindaco e presidente dell’ANCI Piemonte Andrea Ballarè, di Vercelli Maura Forte dei parlamentari Stefano Esposito, Daniele Borioli, Nicoletta Favero, Giovanni Falcone, del presidente della provincia di Novara Matteo Besozzi e dei Consiglieri Regionali Gabriele Molinari e Domenico Rossi, iniziato all’indomani della comunicazione della decisione di Trenitalia di sopprimere i Frecciabianca potenziando l’offerta dei Frecciarossa. Ripetute le lettere inviate dall’Assessorato ai trasporti sia al Ministero sia a Trenitalia per chiedere di rivedere una decisione che, privando Novara e Vercelli di un collegamento veloce con Milano, rischiava di penalizzare fortemente un territorio dal quale, anche nei recenti Stati generali dei Trasporti del Nord-Ovest che si sono svolti a Vercelli, si è sollevato un grido di allarme e preoccupazione. La scorsa settimana è stata inviata a RFI una lettera che chiedeva il riconoscimento di un trattamento prioritario nell’assegnazione delle tracce orarie, in entrata e uscita dai nodi di Torino e Milano, ai treni regionali che svolgono un servizio pubblico. Restano da definire i dettagli, ma con l’incontro di oggi si dovrebbe chiudere una pagina che ha scatenato grandi polemiche, dimostrando che è possibile una collaborazione tra enti e operatori ferroviari che nel prossimo anno potrà portare, nelle more del contratto ponte con Trenitalia, numerose novità in termini di miglioramento e velocizzazione del servizio.