NUOVE ASTIGIANE 2012C’è chi ha risposto senza tradire il proprio accento d’origine, chi ancora invece si sente italiano al 100%, chi ha fatto questo passo assieme alla sorella. Sono sette le donne che questa mattina hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel corso di una cerimonia solenne avvenuta per la prima volta alla prefettura di Asti, dopo la delega conferita al prefetto Pierluigi Faloni dal Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. Sette donne per sette storie e sette volti, accomunati da un unico volere, diventare italiane. Le signore, tutte sposate con italiani o con uomini stranieri che già avevano ottenuto la cittadinanza nel nostro paese, hanno recitato la formula di rito che, però, oggi non aveva nulla di stereotipato. “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato”  hanno recitato ad una ad una prima di firmare il documento che sancisce la loro “italianità” e prima di ricevere dalle mani del prefetto una copia della Costituzione che “deve regolare la nostra vita sociale e civile” come ha sottolineato lo stesso Faloni. Alla cerimonia ha preso parte anche il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo che ha sottolineato come l’integrazione degli stranieri nella nostra città sia un arricchimento fondamentale e il presidente del consiglio comunale Maria Ferlisi. Dal 1° luglio ad oggi sono state 53 i cittadini stranieri coniugati con italiani che hanno ricevuto la cittadinanza (50 donne e 3 uomini). Sono invece 25 mila gli stranieri che soggiornano nella nostra provincia, una percentuale importante in rapporto al numero degli italiani, circa 77 mila. A ricevere la cittadinanza sono state Vera Gegaj, 30enne albanese, Faima Tahir, classe 1971, marocchina, Le sorelle Natalia Tichem nata Polotaico, 31 anni, ed Ecaterina Polotaico, 25 anni, entrambe moldave, Nataliya Mikhaylova, nata nell’ex Urss nel 1978, Lindita Faruku, albanese di 39 anni e Tatjana Merku, nata in Albania 38 anni fa.