Non c’è ancora  documento ufficiale, ma dopo l’annuncio di Renzi e del segretario regionale del Pd Gariglio, la conferma ufficiosa è arrivata anche dagli uffici ministeriali: ad Asti sono stati concessi tutti i 7 milioni di euro richiesti partecipando al “bando periferie”. “Il progetto del Comune di Asti -spiega il sindaco Fabrizio Brignolo-  si basa su quattro punti fondamentali: sicurezza, decoro urbano, case popolari, scuole e impianti sportivi ed è stato predisposto in tempi rapidissimi la scorsa estate, giacché il bando è stato pubblicato a giugno e la scadenza per presentare il progetto era a fine agosto”. “Insomma -spiega il sindaco- è stato un grandissimo lavoro di squadra tra il nuovo ufficio ricerca finanziamenti, che abbiamo appena istituito, e gli uffici lavori pubblici, servizi sociali, urbanistica, istruzione, sport, polizia municipale, ambiente e reti e tutti gli altri settori comunali che hanno lavorato a un progetto estremamente composito”. Sicurezza: 560.000 euro per 22 nuove telecamere La videosorveglianza cittadina si arricchirà di ventidue nuove telecamere collegate con fibra ottica a questura, carabinieri e polizia municipale, posizionate agli ingressi in città. Sedici di queste ventidue nuove telecamere saranno anche dotate di un lettore delle targhe che segnalerà immediatamente le auto rubate o sospette. Ecco dove saranno installate: Corso Alessandria: – due nei pressi dell’ingresso dell’autostrada, – due nei pressi dell’ingresso della tangenziale, – due nei pressi d via Guerra, Via del Lavoro – due all’incrocio con corso Alessandria, – due presso via Ceca, nei pressi dell’ecocentro, Corso Savona – due all’incrocio con corso Venezia, – due in località Boana Corso Alba – due nei pressi di strada Vallarone Corso Torino – due nei pressi del casello Asti ovest, Corso Ivrea – due nei pressi dell’incrocio con strada Casabianca Corso Casale – due nei pressi della rotonda per Caniglie e Pontesuero. Grazie a questo intervento la Città sarà una delle più video sorvegliante d’Italia: i 22 nuovi apparati si aggiungeranno alle 21 videocamere installate con i fonti Pisu nella zona ovest e alle 66 (più due mobili) attualmente in corso di installazione per sostituire e potenziare la vecchia rete di 43 telecamere risalenti all’inizio degli anni 2000 e a quelle che si collocheranno nelle frazioni. Viale Pilone si rifarà il trucco (550.000 euro) Il principale intervento di decoro urbano sarà realizzato in viale Pilone con le seguenti opere: 1)  sarà rimessa a nuovo la pista ciclabile, con rifacimento della pavimentazione, sistemazione dei cordoli e, degli incroci 2)  sarà risistemato il verde (sostituzione di alberi malati, potature), 3)  sarà posizionato nuovo arredo urbano e saranno rifatte le fermate dei bus, 4)  saranno rifatti la segnaletica e i parcheggi. Case popolari (4.4300.000 euro) In collaborazione con le imprese di Confcooperative sarà realizzato in piazza d’Armi un edificio composto da 24 alloggi che saranno assegnati dai Servizi Sociali del Comune A un canone sociale calmierato pari ad euro 3,90 al metro quadro. L’intervento avrà un costo di 4.300.000 euro di cui circa 2.200.000 euro finanziati dal Governo e 2.100.000 investiti dalle imprese di Confcooperative. Scuole Scuole/1: Finalmente le nuove sezioni alla materna Debenedetti (500.000 euro). È la scuola materna che ha le maggiori liste di attesa in città: saranno realizzate le aule per due nuove sezioni, un nuovo locale mensa e nuovi servizi igienici. Scuole/2: Lina Borgo (510.000 euro). Il comune ha già realizzato il progetto per rimettere a nuovo una delle materne più antiche della Città e ha a bilancio l’importo per bandire la gara, ma ora i fondi saranno quelli arrivate dal Governo e il relativo importo potrà essere destinato ad altre opere utili per il territorio. Scuole/3: alla Pascoli arriva la palestra e si completa la ristrutturazione (380.000 euro). Già molto si è fatto in questi anni per ammodernare una delle scuole che erano più vetuste in Città (tetto, controsoffitti, tinteggiature, bagni, pavimenti, vano ascensore, etc.). Con questi fondi sarà ristrutturato il locale seminterrato in cui potrà tornare a vivere la palestra, saranno rifatti serramenti e il cortile. Impianti sportivi Sport/1: nuovo campo da basket e calcetto sotto la tettoia del parco Ferriere Ercole (255.000 euro). Il parco delle Ferriere Ercole recentemente restituito alla cittadinanza con la messa in sicurezza della ciminiera tornerà a nuova vita: sarà ristrutturata la tettoia oggi fatiscente e sotto la medesima sarà realizzata una pedana sportiva polivalente per basket e calcetto come quella costruita in via Turati é in fase di realizzazione in via Scotti. Sport/2: Spogliatoi alla palestra Jona (240.000 euro). Verranno ampliati e risistemati gli spogliatoi del complesso sportivo della Jona, utilizzato nel pomeriggio anche da molti praticanti di diverse società sportive. Sport/3: palestra di via Monti (560.000 euro). Sarà totalmente rimesso a nuovo l’impianto sportivo nel cuore del quartiere Praia.  Lotta alla disoccupazione: tirocini e borse lavoro il lavoro (500.000 euro) In aiuto ai disoccupati della zona est della Città si è studiato un progetto per garantire a cento persone un percorso integrato (formazione, servizi al lavoro, tirocini in azienda) di inserimento socio lavorativo articolato in servizi individuali e di gruppo e l’effettuazione di un tirocinio in azienda della durata di mesi tre rinnovabili per altri tre mesi. Il progetto prevede che a favore di ciascun disoccupato sia erogato un piccolo importo mensile di circa 530 euro. Accompagnamento sociale (670.000 euro) E’ previsto inoltre un Piano di Accompagnamento Sociale articolato in attività diversificate: a) Sportello di Orientamento e Servizi al Lavoro; b) Centro Educativo Minori ad alta intensità – CEM – (servizio semiresidenziale che mira al recupero di minori con difficoltà di socializzazione, esposti al rischio di emarginazione e di devianza e a rischio psicopatologico ciò al fine di ampliare/potenziare l’offerta della prestazioni psico-sociali attualmente in atto sul territorio comunale); c) Ambulatorio per piccole prestazioni di “assistenza sanitaria” in supporto con gli Enti presenti sul territorio e in accordo con l’ASL; d) Spazio di sostegno per le famiglie (mediazione familiare, supporto psicologico); e) Attivazione degli orti urbani all’interno delle zone verdi del quartiere con lo scopo di creare momenti di condivisione tra gli abitanti della zona.