franaPer riparare i danni delle forti precipitazioni che si sono abbattute sul Piemonte nei mesi scorsi, la Regione Piemonte ha sbloccato 3 milioni e 300 mila euro a favore di 99 Comuni, permettendo di dare corso alle ordinanze sindacali e agli interventi più urgenti per la messa in sicurezza del territorio. Lo annunciano il presidente della Regione, Roberto Cota, e l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Giovanna Quaglia, dopo l’approvazione del programma di lavori di pronto intervento e di ripristino dei danni causati da calamità naturali, in particolare nel periodo compreso tra dicembre 2013 e marzo 2014,  che consentirà di dare il via, entro 60 giorni,  a 114 interventi sul territorio regionale. Si tratta principalmente di danni alla viabilità comunale e a frane che, in alcuni casi, hanno interessato frazioni abitate, di crolli di massi su frazioni abitate, di erosioni delle sponde e di allagamenti di fiumi o torrenti minori. “La Giunta regionale – commenta il presidente Roberto Cota – risponde ancora una volta con le proprie forze, ovvero con fondi regionali, alle emergenze segnalate dai Comuni. Ci dimostriamo  concretamente vicini ai nostri Sindaci, che meritano attenzione perché sempre in prima linea per la difesa del proprio territorio, insieme ai volontari della Protezione Civile che ringrazio sempre per il loro prezioso impegno”. “L’ intervento – aggiunge Giovanna Quaglia – non è sufficiente a soddisfare tutte le segnalazioni di danni ricevute, ma per ora risponde concretamente a quelle considerate di somma urgenza, accertate con i sopralluoghi effettuati in questi mesi, oltre agli interventi urgenti per l’incolumità e l’igiene pubblica, non attuati dalle amministrazioni per mancanza di risorse. Per completare il programma attendiamo un riscontro positivo dal Dipartimento della Protezione Civile, a cui è stata inoltrata richiesta di riconoscimento dello stato di calamità per i territori colpiti”. Per l’Astigiano sono stati stanziati 166.000 euro per le somme urgenze e 198.000 euro per gli interventi urgenti (per un totale di 364.000 euro). In particolare al comune di Aramengo, per il pronto intervento per la messa in sicurezza della’area cimiteriale e di via Montegrappa sono stati stanziati 18 mila euro (importo somma urgenza). Per il ripristino del transito lungo via Brofferio a Belveglio sono stati stanziati 100.000 euro (importo urgente); 40.000 euro di importo urgente per riparare i danni lungo la starda comunale a Sant’Anotnio a Bubbio, mentre altri 58 mila di importo urgente sono andati a Canelli per il ripristino della strada a San Michele. 6.000 euro a Castel Boglione per lavori di somma urgenza  per ripristino e ripassatura di parte dei detti degli edifici sede degli uffici comunali, asilo e chiesa; altri 20.000 euro sono andati a Mombaruzzo per i lavori di somma urgenza per il rifacimento di parte del muro di cinta del cimitero in frazione Bazzana e il ripristino e la ripassatura di parte dei tetti degli edifici sede degli uffici comunali e della torre civica. Dieci mila euro al Comune di Montechiaro per lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del solaio di un’aula e del dormitorio della scuola materna comunale mentre a San Giorgio Scarampi sono andati altri 10.000 euro per il ripristino e la ripassatura dei tetti degli uffici comunali e dell’archivio storico. Per Scurzolengo sono stati stanziati 20 mila euro da destinare alla realizzazione di opere di somma urgenza di regimazione acque e risanamento del muro di contenimento a ridosso della piazzetta parrocchiale. La somma più consistente, 82 mila euro, è stata destinata alle casse del comune di Valfenera per il pronto intervento per la sistemazione della strada Pian del Rio alternativa alla strada comunale San Sebastiano.