La Regione lancia un altro concreto aiuto per stimolare le idee, la creatività e soprattutto il lavoro autonomo degli under 35: i giovani che vogliono avviare una cooperativa o che intendono fare investimenti produttivi su realtà già esistenti potranno contare su 2 milioni di euro fino al 2013 con finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto.

Gli interventi per lo sviluppo della cooperazione rientrano nell’ambito della misura 10 del Piano Giovani “Cooperative giovani di partite Iva”, dedicata a tutte le società di nuova costituzione a mutualità prevalente formate per almeno il 60% da lavoratori autonomi di età compresa tra 18 e 35 anni. Gli aiuti sono aperti anche ai consorzi di nuova costituzione, purché con una presenza di giovani prevista sempre secondo la quota minima del 60%. Due gli incentivi previsti: finanziamenti a tasso agevolato per investimenti produttivi e concessione di contributi a fondo perduto per spese di avvio. Il finanziamento copre fino al 100% delle spese ammissibili e viene erogato in anticipo sulle spese (60% fondi regionali a tasso zero e 40% fondi bancari a tasso convenzionato), mentre il contributo a fondo perduto viene invece concesso al 50% della spesa riconosciuta ammissibile. Dal punto di vista operativo le richieste di finanziamento verranno prese in carico dalla Regione e gestite attraverso un comitato tecnico di valutazione. Successivamente l’erogazione dei contributi spetterà a Finpiemonte.

“Vogliamo offrire alle giovani ed ai giovani piemontesi – commenta il presidente Roberto Cota – un sistema di opportunità adeguate alle capacità, consentendo loro di fare ingresso nel mondo del lavoro da protagonisti. Vogliamo renderli forti e artefici del loro futuro, stimolando la grande capacità che possono avere nel trasformare il talento in azienda. I giovani sono per noi un’opportunità e noi vogliamo puntare su di essi per rilanciare il Piemonte”.

“Sappiamo come siano sempre di più i giovani che vorrebbero un aiuto da parte degli enti istituzionali per realizzare i loro progetti – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano – Da un’indagine da noi commissionata risulta che i giovani piemontesi più che il posto fisso vogliono essere aiutati a cogliere nuove opportunità. La maggioranza chiede infatti sostegno ad iniziare un’attività imprenditoriale”.

“Questa misura intende principalmente aiutare i giovani che vogliono fare impresa incentivando le forme di aggregazione per presidiare meglio il mercato, fornire servizi più complessi, realizzare forme di marketing associato, ottimizzare i costi – osserva l’assessore al Lavoro, Claudia Porchietto – La parola d’ordine è però individualità: questa azione di governo, infatti, pur promuovendo la forma di aggregazione in consorzi se sono imprese di giovani o cooperativa se sono partite Iva riesce a tutelare l’individualità e le peculiarità di ogni singolo soggetto, perché proprio partendo dalle differenze creative si può aggredire il mercato globale in modo più competitivo”.

“Da sempre – chiosa l’assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Michele Coppola – la cultura è attività creativa e produttiva, per cui siamo certi che proprio in questo settore i giovani piemontesi sapranno capitalizzare al meglio le opportunità messe in campo, trasformandole in realtà aziendali”.

Il bando sarà pubblicato da metà aprile su www.regione.piemonte.it/lavoro e www.regione.piemonte.it/pianogiovani