Nascerà in posizione baricentrica rispetto ai sedici centri che se ne serviranno e potrebbe avere, a poca distanza, la sede della Croce Rossa: questo lo scenario della Casa della salute della Valtiglione delineato ieri nell’incontro tra l’Asl AT e i Comuni interessati.
La struttura nascerà  a Vigliano, lungo l’asse della provinciale Asti Mare, nei pressi della rotonda di Vallumida e sull’area di un ex impianto di bitumaggio; il sindaco Curto ha proposto ufficialmente il trasferimento, in un’area attigua di Montegrosso, della nuova sede della Croce Rossa del paese. Un’idea che ha trovato d’accordo il direttore dell’Asl AT, Luigi Robino: “Mi impegno personalmente – ha dichiarato ai sindaci, riuniti negli spazi della Comunità Collinare Valtiglione & dintorni – a reperire le risorse, risultato che abbiamo già raggiunto per la Casa della salute di Villafranca, attualmente in costruzione”.
Per il nuovo polo sanitario, nato dalla collaborazione tra i sindaci dei dodici centri della Valtiglione e dei quattro della Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato (Montegrosso, Costigliole, Castagnole Lanze, Coazzolo), andranno ora ricercati i finanziamenti. L’Asl guarda alla Regione e, unendo alla Casa della salute il fabbricato della Croce Rossa, calcola una spesa complessiva intorno ai 2,800 milioni di euro.
Tra gli aspetti da approfondire quello del rafforzamento del trasporto locale (treno, corriere, servizio su chiamata individuale, ecc.), per consentire all’utenza dei vari paesi, soprattutto anziana, che non si serve del mezzo privato, di raggiungere più agevolmente la struttura. Un primo studio, presentato ieri da Robino, sarà integrato dalle osservazioni dei singoli Comuni e approfondito con gli altri enti competenti, a partire dalla Provincia. Attenzione anche all’abbellimento del contesto in cui nascerà la Casa della salute: “Dovrà essere – la sottolineatura più volte fatta ieri dagli amministratori – il biglietto da visita della Valtiglione”.
Come già fatto nelle ultime settimane a Costigliole e Mombercelli, Robino (nella riunione di ieri affiancato dal Direttore del Distretto Asti Sud, Claudio Genta, e dalla responsabile dei Gruppi di Cure Primarie Anna Paola Fea) ha dato la disponibilità a incontrare la popolazione degli altri centri interessati per approfondire il funzionamento della Casa della salute, già attiva a Nizza Monferrato e in costruzione a Canelli, San Damiano, Villafranca.
Il direttore generale dell’Asl esprime soddisfazione per il lavoro dell’Azienda a favore di queste nuove strutture, già progettate anche a Calliano, Castello d’Annone e Villanova: “Dopo il positivo pronunciamento del Consiglio Comunale di Asti sull’ipotesi di costituire un Gruppo di cure primarie nel convento del vecchio ospedale – dice Robino – manca ancora la localizzazione della Casa della salute lungo l’asse Val Rilate-Unione Versa Astigiano: un impegno che andremo presto a definire con i Comuni, completando così la rete delle strutture territoriali di una moderna sanità e dando concreta attuazione al piano socio-sanitario regionale”.