Il progetto “2Q” (qualità quotidiana) sulla ristorazione ospedaliera diventa materia di studio anche all’estero: una delegazione spagnola dell’Andalusia è stata ospite dell’Asl AT, nei giorni scorsi, per approfondire l’esperienza di filiera corta al Cardinal Massaia.
Gli ospiti, guidati da Josè Romàn Montes, responsabile del settore Produzione e Agricoltura Ecologica della regione andalusa, sono stati accolti dal direttore generale dell’Azienda, Luigi Robino, affiancato, tra gli altri, da Maria Luisa Amerio (primario di Dietologia e Nutrizione Clinica), Giovanna Ruo Berchera e Angelo Risi, rispettivamente gastronoma e responsabile organizzativo del progetto “2Q”.
Al tavolo di discussione anche la Regione Piemonte, rappresentata da Gianfranco Corgiat Loia, direttore dell’Assessorato all’Agricoltura.
Tra i temi affrontati, la scelta di puntare sui prodotti locali, il sistema delle forniture, i rapporti con i produttori, l’obiettivo di ridurre la malnutrizione tra i pazienti ricoverati, in particolare gli anziani, e il monitoraggio, da poco avviato, per studiare la relazione tra corretta alimentazione e tempi di dimissione dal reparto.
Occasioni come queste – dichiara Luigi Robino – sono importanti perché consentono all’Azienda di misurare i propri risultati e, allo stesso modo, riflettere sulle difficoltà incontrate e le prospettive future: aspetti fondamentali anche per chi, come la delegazione dell’Andalusia, si accinge ad avviare nuove iniziative”.
Durante l’incontro il direttore generale ha anche sottolineato lo stretto rapporto tra il progetto “2Q” e i futuri interventi a favore del risparmio energetico, concepiti in un’ottica di tutela ambientale e di buone prassi.
Dopo il confronto in Direzione generale, il gruppo di ospiti ha visitato le cucine del “Cardinal Massaia” e pranzato nella mensa aziendale.
La visita ad Asti è stata organizzata da Risteco, consorzio no profit per la promozione dello sviluppo della ristorazione collettiva presieduto da Maurizio Mariani.