Diciottesimo numero per Astigiani: la rivista di storia e storie diventa “maggiorenne” e sarà  festeggiata martedì 20 dicembre, alle 18, ad Asti, nel salone della ex biblioteca Astense, con ingresso da corso Alfieri, a pochi passi dalla nuova sede-redazione aperta all’angolo con via San Martino, di fronte a palazzo Mazzetti. La presentazione del nuovo numero, condotta dal direttore Sergio Miravalle, sarà l’occasione per fare il bilancio del Bagna Cauda Day organizzato a fine novembre dall’associazione Astigiani, premiare i dieci fotografi che hanno dato vita al contest su Instagram sponsorizzato dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato e assegnare le somme destinate ad aiutare i terremotati del centro Italia tramite Specchio dei tempi de La Stampa. Un contributo verrà dato anche all’Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Il sommario del numero 18 di Astigiani (in vendita da martedì in tutte le edicole e nelle principali librerie dell’Astigiano) è particolarmente ricco e curioso. Si comincia con un ricordo delle domeniche a piedi che nell’inverno 1973/’74 fermarono le auto degli italiani, fecero abbassare i riscaldamenti e spegnere i lampioni. Si passa poi ad un tema filatelico: l’Astigiano rappresentato nei francobolli attraverso i suoi personaggi, da Alfieri a Don Bosco, ma non mancano le chicche di Paolo Conte e di Badoglio. Si parla anche di annulli filatelici e sarà possibile averla cartolina “primo giorno” emessa durante il Bagna Cauda Day. Astigiani racconta poi l’epopea di due personaggi: Matteo Prandone, epico difensore della città contro le milizie di Maramaldo nel 1526, e Francesco Cirio, nicese di nascita inventore del cibo in scatola, capitano d’industria dalle sorti altalenanti. I 95 anni di fondazione della sezione astigiana del Club Alpino Italiano sono ricordati con un ampio servizio dedicato ai pionieri delle scalate. In copertina Astigiani pubblica la foto di un’epica salita in vetta al Cervino. Si esibirà durante la presentazione il Coro Amici della Montagna del Cai, diretto da Flavio Duretto. Altra musica dal vivo con gli emuli delle famose bande delle zucche che negli anni ’30, con “Gli scolari di Val Masone”, conquistarono popolarità anche a Torino. L’intervista “Confesso che ho vissuto” è a Michele Chiarlo, un eterno innamorato della barbera. Astigiani 18 si completa con le rubriche: tra queste le novità “Spazi ritrovati” e “Tesori dimenticati”. Si scoprirà anche il mistero di un importante palazzo pubblico in vendita nel centro di Asti e di leggende che aleggiano su particolari luoghi monferrini. La presentazione si concluderà con gli scambi degli auguri: ci saranno un brindisi e una fetta di panettone da 10 chili appositamente preparato da Barbero di Asti. Astigiani lancia la nuova campagna di abbonamenti per il 2017, aggiungendo la formula da 25 euro l’anno “Passa e ribassa”, con la consegna delle copie nella nuova sede aperta martedì, giovedì e sabato, dalle 15,30 alle 19.