A ottobre la disoccupazione tocca livelli record: secondo i dati provvisori forniti dall’Istat, il tasso è schizzato all’11,1% dal 10,8% di settembre (all’11,8% se si considera il dato non destagionalizzato): si tratta del livello più alto registrato dal 2004, anno d’inizio delle serie storiche mensili. Se si considerano i dati trimestrali, è il dato più alto dal primo trimestre del 1999. Record storico negativo ancheper la disoccupazione giovanile, con un tasso salito al 36,5%. L’Istat spiega che si tratta del dato più alto dal gennaio 2004 e del record negativo assoluto mai registrato dal quarto trimestre del 1992 (inizio delle serie storiche trimestrali). L’esercito dei disoccupati ha raggiunto la soglia record di quasi 2,9 milioni di individui (2milioni 870mila): anche in questo caso è il dato più alto dal gennaio 2004 e dal quarto trimestre del 1992, se si considerano le serie storiche trimestrali. A ottobre gli occupati sono 22 milioni 930 mila, sostanzialmente stabili rispetto a settembre. Su base annua si registra un calo dello 0,2% (-45 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in aumento di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale, invariato rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 2 milioni 870 mila, aumenta del 3,3% rispetto a settembre (+93mila unità). La crescita della disoccupazione riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Su base annua si registra una crescita del 28,9% (+644 mila unità). (Confcommercio)