dolore cronico

dolore cronico

Colpisce 15 milioni di italiani, in gran parte di sesso femminile. È il dolore cronico, quella forma di sofferenza fisica che si protrae per oltre 3 mesi, compromettendo il benessere psico-fisico della persona. Ma combatterlo efficacemente si può e si deve. Per promuovere un’adeguata informazione su questa rilevante problematica sociosanitaria, si terrà ad Asti, domani, mercoledì 26 settembre, alle 17, nell’ex Sala Consiliare del Comune (in Piazza Secondo 1), il convegno aperto al pubblico “Donne e dolore cronico: il diritto a non soffrire”, al quale parteciperanno il sindaco Fabrizio Brignolo, la presidente del Consiglio Comunale Maria Ferlisi e il consigliere Gianfranco Imerito. L’evento rappresenta il primo di un ciclo di 11 incontri promossi in tutta Italia da DonnEuropee Federcasalinghe, la principale associazione che rappresenta in Italia chi svolge a tempo pieno o part-time il lavoro familiare, in collaborazione con il Centro Studi Mundipharma. Dopo Asti, i convegni – in programma tra settembre e novembre – saranno ospitati a Rieti, Cosenza, Milano, Siracusa, Ascoli Piceno, Palermo, Lecce, Avellino, Como e Bologna. Ogni incontro sarà presieduto da un clinico di una struttura ospedaliera locale, a disposizione per rispondere alle domande del pubblico e fornire informazioni utili su che cosa sia il dolore cronico, come si cura, a quali centri d’eccellenza, presenti sul territorio, è possibile rivolgersi per ricevere un’adeguata assistenza specialistica, secondo quanto previsto dalla Legge 38/2010. Numerosi studi scientifici dimostrano che le donne hanno un rischio molto maggiore rispetto agli uomini di soffrire di condizioni cliniche in grado di causare dolore, sia per una più alta incidenza di queste patologie, sia per l’aumentata sensibilità femminile allo stimolo doloroso. Lo conferma anche un’indagine condotta a livello nazionale da DonnEuropee Federcasalinghe, in base alla quale 6 casalinghe su 10 (65%) soffrirebbero di dolore cronico, causato in particolare (nel 74,4% dei casi) da patologie non oncologiche (artrosi, osteoporosi, artrite reumatoide), con pesanti ripercussioni sulla qualità di vita, limitando le attività quotidiane e i rapporti sociali. “DonnEuropee Federcasalinghe è orgogliosa di essere protagonista di un’azione di informazione e sensibilizzazione su un tematica così importante come il dolore cronico –  dichiara l’onorevole Federica Rossi Gasparrini, Presidente Nazionale DonnEuropee Federcasalinghe -. Le ricerche svolte a livello europeo e italiano hanno infatti evidenziato come una percentuale elevata di persone, soprattutto donne, soffra di dolori ripetitivi che condizionano negativamente la loro vita. Oggi non ci si deve più rassegnare a convivere con la sofferenza fisica: esistono su tutto il territorio nazionale centri specializzati nella diagnosi e cura del dolore, abbiamo a disposizione terapie efficaci in grado di curarlo e c’è una Legge, la n. 38 del 2010, che finalmente garantisce ad ogni cittadino il diritto a ricevere un’assistenza qualificata”. “La nostra società vede aumentare ogni giorno l’impegno femminile in tutti i campi, con inevitabile esposizione allo stress che ciò comporta –  spiega il dottor Aurel Mengri, dirigente medico Dipartimento Anestesia e Rianimazione SOC Terapia del Dolore, Ospedale Cardinal Massaia di Asti -. Vivendo più a lungo degli uomini, la donna é più soggetta a eventi spiacevoli e dolorosi, a patologie di natura cronica e al consumo di farmaci. La propensione femminile a occuparsi prima di tutto degli altri, la tendenza a studiare la salute della donna prevalentemente dal punto di vista riproduttivo sono fattori che dimostrano come il gentil sesso subisca ancora un certo svantaggio per quanto riguarda la tutela del proprio benessere. Sono convinto che incontri e iniziative di questo genere aiutino a compiere ulteriori passi avanti per raggiungere l’equità tra uomini e donne in campo sanitario”.Secondo stime recenti, in Europa 1 casalinga su 3 sarebbe colpita da dolore cronico; in Italia, come testimonia l’indagine condotta da DonnEuropee Federcasalighe, arriviamo addirittura a 6 su 10 – commenta Marco Filippini, direttore del Centro Studi Mundipharma -. A fronte di un simile dato, ci è sembrato doveroso offrire il nostro supporto alla Federazione, per poter promuovere una maggior sensibilizzazione sul problema della sofferenza fisica tra la popolazione femminile italiana. Da tempo il Centro Studi è impegnato nella divulgazione di una corretta cultura contro la malattia dolore. Il nostro Paese ha una legge all’avanguardia, che tutela chi soffre: iniziative a carattere informativo come questo ciclo di incontri sono dunque fondamentali per far sì che sempre più cittadini siano consapevoli dei loro diritti”.