Quattro nuovi strumenti per le emergenze gravi sono stati donati, al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia, dal Club astigiano Amitié sans frontières, associazione internazionale a scopo umanitario.
Il direttore amministrativo dell’Asl AT, Angelo Pescarmona e il primario del Pronto Soccorso, Orietta Franza, hanno ricevuto oggi la presidente del sodalizio astigiano, Sabrina Franzoni Bisio, insieme alla fondatrice, Paola Massimelli Giovannini, e i membri del consiglio direttivo. La donazione è frutto di una recente serata di beneficenza.
Quelle ricevute – spiega Orietta Franza, direttore del Pronto Soccorso – sono strumentazioni a tecnologia avanzata che ci consentiranno di gestire casi clinici particolari: situazioni di emergenza assoluta, per bambini e adulti, che presentano condizioni di difficoltà di trattamento”.
Grazie ad “Amitié sans frontières” l’ospedale cittadino potrà disporre di un video laringoscopio con monitor montato direttamente sul manico, per una visione precisa e diretta della trachea durante l’intubazione di pazienti vittime di incidenti gravissimi, con seri danni delle strutture del volto e della gola. Acquisiti anche un trapano per somministrare, a neonati e bambini, liquidi e farmaci nel midollo osseo anziché per via venosa (intervento indispensabile in emergenza assoluta quando è richiesta rapidità nell’iniezione); due manichini: uno fornito di sensori e collegato ad un computer che consente la simulazione dei ritmi cardiaci, defribillazione, massaggio cardiaco, posizione di accessi venosi periferici e intubazione; l’altro predisposto per la pratica nella ricerca degli accessi venosi centrali.
Con questi ultimi strumenti – precisa la dottoressa Franza – potremo provvedere alla formazione continua del personale chiamato a lavorare in situazioni ad alta criticità”.
Il tema della beneficenza a cui dobbiamo attenerci – spiega Paola Massimelli Giovannini medico fisiatra dei servizi territoriali dell’Asl AT, nonché fondatrice di “Amitié sans frontières” – viene stabilito ogni anno dall’Assemblea Generale dell’ONU. Nel 2008 si è intervenuti sulla relazione tra malattia e bambino. Non è la prima volta che il nostro Club sostiene le strutture sanitarie dell’Astigiano: in meno di dieci anni sono, infatti, state fatte altre due donazioni alla Maternità di Asti, nel 1999, e all’ospedale di Nizza Monferrato, nel 2003”.
Il Club astigiano conta attualmente trentatre soci ed è sorto nel 1994, tre anni dopo la fondazione dell’Associazione internazionale, che ha sede nel Principato di Monaco e rappresenta il primo “service” nato in Europa per scopi umanitari.