Alla presenza del sindaco di Asti Giorgio Galvagno e dell’assessore all’Ambiente Ornella Palladino, sono stati premiati gli Ecovolontari “Storici” del Comune di Asti.?Quest’anno infatti il gruppo degli Ecovolontari Comunali compie 10 anni.  Tanti sono passati dalla firma della prima “convenzione” del 2001 con la quale si impegnavano a “partecipare alle iniziative e campagne di informazione, sensibilizzazione, educazione dei cittadini sulle principali tematiche ambientali”, e alcuni di loro non hanno mai abbandonato il campo.?Questi gli Ecovolontari premiati con un diploma: Giancarlo Bosia, Mario Capussotto, Valter De Nardi, M. Angelica Farina,  Gianfranco Guerra,  Angelo Manta, Graziella Martinengo,  Bruna Maschio, Irma Pizzocolo, Luigi Rampone, Luigina Rosso, M.Gabriella Sardi, Antonio Stocco, Sonia Vallocchia. ?Per tutti il tradizionale omaggio di fine anno con prodotti locali e vino di qualità gentilmente offerto dall’Azienda Castello del Poggio di Portacomaro.?L’occasione merita un po’ di storia.?Nel settembre del 2000, ai cittadini astigiani viene chiesto di collaborare alla prima grande campagna di informazione sulla raccolta differenziata. Agli incontri di formazione partecipano circa un centinaio di persone: quaranta, i più motivati, arrivano a fine percorso. Il 28 febbraio 2001 vengono rilasciati i diplomi di “Educatori ambientali” e nasce il gruppo degli Ecovolontari Comunali.?2001:  campagna sul recupero del verde  “separati in casa e in giardino”. Gli ecovolontari preparano centinaia di sacchetti di compost, gestiscono i banchetti informativi, coadiuvano nei  corsi sul compostaggio domestico, distribuiscono centinaia di compostiere, infine verificano il lavoro con interviste telefoniche.?Per la Festa dell’Ambiente, con grande abilità e pazienza, allestiscono  un autobus per una mostra itinerante dei lavori fatti dai bambini delle scuole con materiale di recupero. Il 3 giugno 2001 in piazza San Secondo  gestiscono la festa per l’intera giornata.?2002: si inizia a monitorare il contenuto dei cassonetti, e gli ecovolontari armati di buona volontà iniziano a controllare la raccolta differenziata.?Segue la campagna di richiamo “Separati  in strada”, poi l’avvio della raccolta del rifiuto organico nel centro storico, dove  gli ecovolontari distribuiscono decine di biopattumiere per l’organico nonostante il freddo  e anche la neve. ?2003 – 2004: finalmente si arriva all’atteso sistema “porta a porta” in tutta la città. La campagna informativa serrata che viene realizzata  li vede costantemente impegnati in innumerevoli serate, punti informativi, divulgazioni di materiale. Stesso impegno anche nel 2005 col passaggio al porta a porta in frazione.?E ancora più importante è stato il loro apporto negli anni seguenti, dove spesso si è potuto contare solo su di loro per le azioni di informazione. ?Nel 2008 il gruppo viene rilanciato con una nuova campagna di reclutamento. Si aggiungono volti nuovi, oggi molto attivi. Gli ecovolontari seguono corsi di aggiornamento allargando il loro campo d’azione ad altri temi oltre ai rifiuti, vedi per esempio la collaborazione all’Ecosportello, a Riciclarte e assolutamente fondamentale nel Pedibus.?Di loro occorre dire che non si sono mai persi d’animo, neanche di fronte all’incomprensione e spesso maleducazione di pochi, ai quali non esitano a ricordare il rispetto per l’ambiente, forti del ruolo di Ecovolontario Comunale. Per questo rappresentano una grande risorsa  per Asti.