Ormai manca poco per arrivare a conoscere i dati definitivi di queste elezioni politiche 2013.  Elezioni che ci hanno riservato vincitori morali ed effettivi come Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle, sorprese forse inattese come la nuova vita del Pdl e di Silvio Berlusconi, sconfitte sonanti come quella di Antonio Ingroia, sostenuto, invano, da nomi importanti della politica quali Di Pietro e Diliberto, ma anche alcuni paradossi, come la sconfitta casalinga di Bersani. Il leader del Pd e della coalizione di centrosinistra non è riuscito a spuntarla nella sua Bettola, il paese dell’Appennino piacentino, storicamente democristiano nella Prima Repubblica e di centrodestra nella Seconda, che nemmeno stavolta ha premiato il suo concittadino più celebre. Pierluigi Bersani infatti ha ottenuto il 31% (voto di coalizione) contro il 41% del centrodestra. Non paga certo il fatto che il Pd sia risultato primo al Senato con appena 6 voti in più rispetto al Pdl (506 voti contro 500). Risultato invertito però per la Camera: 533 contro 514.