Con la sottoscrizione di otto protocolli di intesa, firmati oggi dal Vice Presidente e Assessore all’Urbanistica ed Edilizia Ugo Cavallera, si entra nella fase operativa e di attuazione degli interventi del Piano nazionale dell’edilizia abitativa, così come previsto dall’Accordo di Programma siglato il 18 ottobre 2011 a Roma con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel sottolineare l’importanza di questo adempimento il Vice Presidente dichiara: “Sarà ora possibile l’avvio dei cantieri che coinvolgono Comuni, ATC e soggetti privati (cooperative edilizie e imprese di costruzioni). Duplice è l’obiettivo; incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica integrata realizzando interventi secondo i criteri dell’edilizia sostenibile e del risparmio energetico; supportare il sistema delle imprese e sostenere l’occupazione nel settore delle costruzioni.”
Si tratta di “programmi integrati” riferiti alla trasformazione di aree perimetrate ad hoc in cui sono localizzati interventi di edilizia sovvenzionata, di edilizia agevolata in locazione per almeno 25 anni o in locazione con patto di promessa di vendita, realizzati con contributo pubblico ed interventi di edilizia residenziale e di supporto alla residenza, quali attività commerciali e artigianali, interamente a carico dei privati.
L’ investimento complessivo per la realizzazione degli interventi compresi nel programma coordinato dalla Regione è di oltre 160 milioni di euro. Al finanziamento statale di   32.839.363,62 euro assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – di concerto con il Ministero dell’Economia – si è aggiunto il co-finanziamento regionale derivante dagli interventi finanziati con il Programma Casa in corso di realizzazione all’interno delle medesime aree di complessivi 15.601.554 euro (47,6 per cento delle risorse statali).
Circa 6 milioni di euro sono stanziati da Comuni ed ATC per la realizzazione di opere di urbanizzazione, viabilità e parcheggi e fino a 108 milioni di euro sono le risorse derivanti da investimenti privati.
Per il Vice Presidente Cavallera , “la scelta della Giunta di promuovere l’inserimento nel piano nazionale di edilizia abitativa di progetti integrati a matrice mista pubblico-privata si è rivelata particolarmente felice sia per la dimensione complessiva dell’investimento attivato che risulta pari a oltre cinque volte il finanziamento statale, sia per la qualità delle proposte progettuali inserite nel programma” .
Gli alloggi che saranno realizzati sono in totale 904 di cui 402 con contributo statale, 148 con contributo regionale del programma casa, 354 con risorse private. I progetti integrati sono localizzati nei Comuni di Collegno, Settimo Torinese (due progetti) , Verbania, Cuneo, Fossano,   Vercelli, Alessandria.
“La politica per l’abitare perseguita dalla Regione si consolida attorno a diversi assi. Il Piano nazionale costituisce una delle azioni messe in campo per affrontare, con una pluralità di linee di intervento tra loro complementari, i bisogni abitativi sempre più intensi e diversificati– conclude   Cavallera . Più in particolare, la realizzazione di alloggi da destinare all’affitto a canone sociale o a canone calmierato rappresenta un obiettivo prioritario per far fronte all’emergenza abitativa, espressa dalle fasce deboli della popolazione, che hanno difficoltà a trovare sul libero mercato una soluzione abitativa stabile e decorosa. Non solo, mi piace in questa occasione evidenziare che, anche negli interventi di edilizia sociale, il risparmio energetico e l’utilizzo di materiali eco-compatibili sono una priorità vincolante, sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione, per contenere i consumi dell’energia e delle risorse ambientali”.