Oggi e domani 160 operatori dei Dipartimenti di Salute Mentale piemontesi partecipano all’evento formativo Deistituzionalizzazione e residenzialità in salute mentale ospitato nella sala congressi dell’Asl AT. Si tratta del secondo appuntamento (il primo si è tenuto a ottobre) di un ciclo di tre sessioni di approfondimento che si concluderà in autunno.

La nostra Azienda – spiega Caterina Corbascio, primario della Psichiatria della Valle Belbo – è stata individuata dall’Assessorato alla Sanità della Regione come sede di percorsi formativi rivolti agli operatori di settore: medici, infermieri, educatori, psicologi e assistenti sociali. Le tematiche tengono conto delle linee indicate dal Piano sanitario regionale e degli indirizzi elaborati dal Gruppo di lavoro piemontese sulla salute mentale”.

Il programma di domani, che ricopia quello di oggi, si svolgerà dalle 8.30 alle 18: al mattino confronto sulle esperienze professionali, al pomeriggio lavori di gruppo.

Punto di forza dell’evento formativo, la partecipazione di tre docenti universitari stranieri: Shulamit Ramon, professoressa a Cambridge e studiosa della legge di riforma Basaglia, Vito Flaker, sociologo a Lubiana (Slovenia), Rea Maglajlic Holicek, della Swansea University (Inghilterra) ed esperta dei processi di trasformazione dei Servizi di salute mentale in Bosnia Herzegovina.

Accanto a loro ci saranno professionisti italiani che operano a livello internazionale: tra questi Paolo Tranchina, psicologo analista e direttore della rivista “Fogli di Informazione”, che ha lavorato a stretto contatto con Franco Basaglia ed è stato tra i protagonisti del processo di deistituzionalizzazione nel nostro Paese.