CANELLI – Dopo le fortunata esperienze nei centri storici di Torino, Alba, Asti e Cuneo, domenica 26 maggio sbarca a Canelli la “Festa Nazionale dei Bambini”, un evento confezionato per i più piccoli e le famiglie organizzato dalla Sergio Cingolani Editore in collaborazione con la Pro loco Antico Borgo Villanuova di Canelli – Unpli e il patrocinio del Comune di Canelli. Dalle 10 alle 19 piazza Gancia proporrà giochi, laboratori, didattici, atelier creativi e attività suddivise per fasce di età. I più coraggiosi potranno improvvisarsi piccoli pompieri, con tanto di elmetto e casacca, nell’avventuroso percorso tecnico proposto da “Pompieropoli”, progetto realizzato dall’Associazione nazionale Vigili del Fuoco, sezione di Cuneo. Dopo aver attraversato cerchi, affrontato prove di equilibrio e superato molte prove si conquisterà il diploma di “piccolo pompiere”. L’Aeronautica Militare porterà in piazza l’abitacolo di un F 104, dove i bambini potranno salire e trasformarsi in piloti per qualche minuto, mentre un gruppo di giovani architetti insegnerà a creare e personalizzare la propria cameretta, rendendola un “rifugio” speciale. Nel corso della giornata si potranno costruire macchine fotografiche di cartone o immergersi nello stand dei giovani ingegneri che coinvolgeranno i bambini in appassionanti attività di costrizione, poco lontano dai mezzi (auto e moto) messi a disposizione dall’Arma dei Carabinieri. Un occhio di riguardo sarà rivolto all’ambiente con l’atelier del riuso, che consentirà di trasformare il vecchio abbigliamento in nuovi capi a sfoggiare. Allo stand della Croce Rossa Italiana di Canelli si potranno incontrare i giovani “Pionieri” che accompagneranno i bambini nel mondo dell’aiuto reciproco attraverso simpatici e divertenti giochi. Mascotte dell’evento sarà “Ciuchinangelo”, l’asinello nato dalla fantasia dell’autrice, Paola Rinaldi, cinque anni fa e poi su carta dopo l’incontro con l’editore Sergio Cingolani. Ciuchinangelo è anche una collana editoriale, che unisce per ogni libro una parte illustrata e narrata ad attività di colore, prefettura e prescrittura. Le sue avventure saranno proposte all’interno di un laboratorio. L’idea di accostare la figura dell’asino a quella del bambino è provocatoria: l’asino è presente nella storia dell’uomo sin dalle sue origini, prima come mezzo di trasporto “di lusso” poi come prezioso aiuto nei campi. Una provocazione per restituire dignità a tutto ciò che è umile e che troppo spesso è stato preso a bastonate.