Lunedì il Roero ha celebrato i vincitori della XXIV edizione del Premio Giornalistico del Roero brindando con il Roero Arneis docg 2011 insieme ad autorità e amici, professionisti del vino e appassionati che sono tornati a rivedere le sue colline, incontrare i suoi produttori e gustare i suoi prodotti.
I riconoscimenti consegnati stavolta nel paese di Castagnito (CN) nel Teatro Comunale inaugurato per l’occasione, hanno portato a 139 i giornalisti premiati a partire dal 1989, anno di nascita del Premio.
A Giovanni Negro, Presidente dell’Associazione Premio Giornalistico del Roero, è andato il compito di rivelare i vincitori delle cinque sezioni del Premio, il cui montepremi totale ha raggiunto i 10.000 euro.
Nella sezione delle “testate  generaliste” ha prevalso Bruno Gambacorta con il servizio “I cani da tartufo nel Roero” andato in onda sul TG2 Ore 13,00 del 19 gennaio 2012. Gambacorta ha deciso di devolvere i 2.000 euro del premio nel medesimo valore di copie del suo libro “Eat Parade” da destinare agli studenti della Facoltà di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e della Scuola Enologica di Alba.
La Segnalazione è andata al giornalista Marco Gatti, che ha realizzato per la rivista Gentleman un interessante articolo intitolato “Il buon cuore del Roero”, pubblicato il 25 maggio 2012.

Nella sezione dedicata alle “testate enogastronomiche e turistiche italiane” il premio è andato a Fabrizio Salce per l’articolo “Roero, una terra facile da amare”, pubblicato sulla rivista Sapori d’Italia, nel numero di Giugno-luglio 2011, mentre a Paolo Monticone è andata la Segnalazione, grazie all’articolo che ha scritto per la rivista “Barolo & Co” di aprile-giugno 2012 su un tema originale e con un titolo accattivante: “L’antico gioco di pallapugno nel Roero”.
Un solo premiato nella sezione “testate estere”: i 2.000 euro del premio sono andati a un esperto giornalista bulgaro che da parecchio tempo vive a Milano, corrispondente della prestigiosa testata “Monitor”. Il premio a Rumen Mihaylov è stato assegnato per la realizzazione di un ampio servizio intitolato “Oro Roero” e pubblicato su Monitor il 25 maggio 2012.

Molto ricca di proposte è stata la sezione “testate locali”. In questo caso, la Giuria ha assegnato tre riconoscimenti. Il premio è andato a Vanina Carta, autrice per la testata “Unico” di un bel servizio sulla sinistra Tanaro intitolato “Meraviglia di Roero” e pubblicato a Marzo-aprile di quest’anno.
Poi, due Segnalazioni: la prima è stata attribuita a Elio Ragazzoni, che il 15 maggio 2012 ha pubblicato su La Nuova Gazzetta di Saluzzo l’articolo “Quei bicchieri felici al tempo del Nebiolin”.
La seconda è andata alla giornalista Paola Scola che, il 7 agosto 2011, ha pubblicato su La Stampa l’articolo “Sulla strada del miele, le “case delle api”.
Infine, la sezione “testate web”, sempre più affollata e qualificata. Anche in questo caso, la Giuria ha attribuito il premio a Giorgia Rozza, che – dopo aver fatto un lungo giro tra le colline del Roero – ha scritto per www.saporiditalia.it il pezzo intitolato “Roero, il tesoro nascosto al di là del Tanaro”, pubblicato il 15 maggio 2012. Infine, la Segnalazione è toccata a Filippo Apollinari, conoscitore dei vini del Roero. Sulla testata web www.enocode.com, il 13 Maggio 2012 ha pubblicato l’esauriente articolo intitolato “Roero, speciale territorio”.

Mentre gli echi del XXIV Premio Giornalistico del Roero non si sono ancora spenti, si pensa già alla XXV edizione. Il lavoro è già iniziato: dal 1° giugno scorso i giornalisti possono lavorare e preparare gli elaborati per l’edizione che verrà. Nelle prossime settimane, il Regolamento della XXV edizione comincerà a circolare tra gli addetti ai lavori e un’altra vicenda di questo Premio prenderà il via.