Sanremo blindata. Non si esagera un po’? E Michelle dona le ranuncole

La tragica notte di piazza San Carlo, a Torino, ha lasciato i suoi strali.

Per il Festival di Sanremo 2018 le misure di sicurezza sono paragonabili a quelle per la visita del Papa o del Presidente della Repubblica.

327 telecamere di videosorveglianza (lo scorso anno erano 282) collegate alla sala operativa della Questura. Città presidiata da 250 agenti e militari in divisa e in borghese. Analisi immediata delle targhe dei mezzi con la “tecnologia Mercurio”. Posteggio al Palafiori vietato per tutta la settimana. Blocchi e limitazioni alla viabilità.

Persino i giornalisti hanno una certa difficoltà ad accedere alla Sala stampa Ariston Roof.

Spesso ci lamentiamo della mancata sicurezza, ma forse si sta eccedendo un po’?

A Torino fu un atto terroristico oppure il malfunzionamento delle vie di fuga unito a varie cause, tra cui l’eccesso di alcool da parte di un gruppo di tifosi?

Intanto a Macerata, candidata capitale della Cultura 2020, un neo fascista spara indisturbato su passanti…

Comunque, è forse meglio prevenire che curare; al momento nessuno teme o si lamenta dello «stato di polizia». Anzi.

Ritengo, però, che tutto dovrebbe essere proporzionato all’evento. Oggi a Sanremo dovremmo parlare di cose leggere come la musica, per esempio del colore grigio sparato e luminoso del palco (stesso colore dei capelli di Claudio Baglioni, il Richard Gere de noialtri), non di terrorismo.

PS. A proposito di gestione sicurezza. Che senso ha chiudere alle auto il parcheggio sotterraneo Palafiori (pubblico) e lasciare aperto quello a gestione privata sotto la centralissima piazza Colombo?

Il 68° Festival di Sanremo si è aperto ieri, domenica, con tre appuntamenti. Alle 18, taglio del nastro a Casa Sanremo (Palafiori), affidato quest’anno alla conduttrice Rai Elisa Isoardi. Alle 19.30, al Roof Garden del casinò, galà di benvenuto organizzato dalla Rai alla presenza dei tre conduttori, Baglioni-Hunziker-Favino. All’hotel Londra, infine, i cantanti (Big e Nuove proposte) si sono presentati al party di Radio Italia.

Alla conferenza di apertura, stamani, il “dominus” Baglioni ha sottolineato come la protagonista principale deve essere la musica, note e parole. «Cercheremo di creare uno show intorno alla musica e alle parole. Sarà un festival meno mediatico rispetto al passato, come una volta. Non ci saranno astronauti, non ci saranno sportivi, solo Musica. Questa è la mia speranza».

Michelle Hunziker, per lei si tratta di un ritorno, dopo l’esperienza 11 anni fa con Pippo Baudo. «Rispetto ad allora tante prove e spettacolo; mi stupisco delle cose che stiamo preparando sul palco».

Pierfrancesco Favino, un attore al Festival. «Da lunedì, già lo so – ha detto – mi mancherà tutto questo. Mi sto estremamente divertendo, anche se sono abituato ad altri palchi».

Il sindaco Biancheri ha consegnato a Hunziker un fiore di Sanremo (oggi un esemplare di ranuncolo, a forma di spilla), come omaggio alle donne. Michelle lo ha adottato come lotta contro le violenze alle donne e a voluto distribuirne in sala anche ai giornalisti.

Stefano Masino
Foto di Ercolina Gallo