Fiorello apre il Festival. Il trio Baglioni-Hunziker-Favino funziona. Vanoni incanta con “Imparare ad amarsi” e tutti ballano con Lo Stato sociale

Entra Fiorello e lancia il Festival. Sketch con un vero “cavallo pazzo” ricordando i tempi di Baudo. Canta un mix di canzoni di Claudio Baglioni e Gianni Morandi invertendo le musiche dell’uno con le parole dell’altro.
Scende Baglioni da una scala modello Star War. Parla emozionato. «Le canzoni hanno una forza evocativa, come i profumi e i coriandoli d’infinito. Sono piccole cose, ma fanno miracoli. Musica e Parole. Danno emozioni e divertimento. Sono leggere, fanno respirare. Sono una macchina spazio-tempo».
Ecco il turno di Pierfrancesco Favino, la “parola” fatta persona. Non resisterà molto e nel corso della serata canterà anche lui. Il trio si completa con l’ingresso di Michelle Hunziker, elegantissima in vestito da sera scuro. È lei a illustrare il regolamento. Dice a Baglioni: «Tu sei direttore artistico, hai pensato a tutto: alla costruzione del palco, ai fiori…». «L’innaffio tutti i giorni» – la pronta risposta del conduttore architetto.
Il primo Big a esibirsi è una donna: Annalisa, che presenta “Il mondo prima di te”. Dopo di lei, il primo uomo: Ron, con l’inedito di Lucio Dalla, “Almeno pensami”.
I The Kolors accendono l’Ariston a suon di colpi sulla grancassa. Seguono: Max Gazzè (“La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”), Vanoni con Bungaro e Pacifico (“Imparare ad amarsi”), Ermal Meta e Fabrizio Moro (“Non mi avete fatto niente”), Mario Biondi (“Rivederti”), Roby Facchinetti e Riccardo Fogli (“Il segreto del tempo”), Lo Stato sociale (“Una vita in vacanza”), Noemi (“Non smettere mai di cercarmi”), Ruggeri con i Decibel (“Lettera dal Duca”), Elio e le storie tese (“Arrivedorci”), Giovanni Caccamo (“Eterno”), Luca Barbarossa (“Passame er sale”), Diodato e Roy Paci (“Adesso”), Nina Zilli (“Senza appartenere”), Renzo Rubino (“Custodire”), Enzo Avitabile e Peppe Servillo (“Il coraggio di ogni giorno”), Le vibrazioni (“Così sbagliato”).
Laura Pausini, colpita da laringite acuta, non può essere presente alla prima serata, ma conferma la sua partecipazione sabato sera: «Sanremo è troppo importante per me, è casa mia, non ci rinuncio». Baglioni annuncia l’artista «internazionale», ma dalle scale scende Fiorello. Fa ironia sui Pooh: «Sono come le tasse, non le tolgono mai», alludendo alla presenza di ben tre membri dell’ormai ex gruppo in gara.
Mentre Fiorello lancia il gioco al pubblico «Per chi votate, alzate le mani», telefona in diretta Laura Pausini e Baglioni e Fiorello intonano: «Tu come stai?». Poi Claudio e Fiorello cantano “E tu”.
Favino e Hunziker fingono di litigare in diretta: «La Cortellesi non riderebbe così». Poi fanno “pace” con i fiori di Sanremo. Mancava solo lei: Michelle canta “E se domani” di Mina.
Entra Gianni Morandi e duetta con Baglioni in “Se non avessi più te”. Omaggio alla musica di Luis Bacalov. Poi Gianni canta “Una vita che ti sogno” con Tommaso Paradiso dei “Giornalisti”.
Spot per il nuovo film di Gabriele Muccino, “A casa tutti bene”. Tutto il cast sul palco dell’Ariston: Stefania Sandrelli, Accorsi, Impacciatore, Maresco, Ghini, Gerini, Morelli, Crescentini, Tognazzi, Solarino, Cucci, Michelini e Favino.
CLASSIFICA PARZIALE.
In testa, nella zona blu, entrano: Nina Zilli, Lo Stato sociale, Noemi, Annalisa, Max Gazzè, Ron, Ermal Meta e Fabrizio Moro.
Intanto vola l’auditel: 52,1% di share (battuto Conti).
«Poppoppoppoppo»… Arrivedorci a domani.

Stefano Masino 
Foto di Ercolina Gallo