OLYMPUS DIGITAL CAMERADal nostro inviato Un Festival all’insegna delle sorprese e delle contestazioni. I comici e gli ex comici, perché satira e politica in quest’Italia martoriata ormai si fondono e si confondono, non sono mancati. Beppe Grillo ha urlato il suo comizio davanti all’Ariston poco prima dell’inizio della kermesse canora, marcato stretto dai “berretti verdi” della Guardia di Finanza e le telecamere puntate di tutte le televisioni possibili a Sanremo. In attesa di udire cosa dirà Maurizio Crozza (vestirà i panni di Renzi e Berlusconi?) sabato, due “intoppi” hanno ritardato lo svolgimento della serata: prima si é messo di mezzo il sipario, che non voleva proprio saperne di alzarsi e mostrare la foto emblema dei disastri ambientali della nazione – il treno deragliato ad Andora, che hanno atteso di rimuovere dal precipizio durante il periodo festivaliero -; quindi due operai del bacino Napoli-Caserta, che da 16 mesi non percepiscono lo stipendio ed hanno preteso da Fazio che leggesse una loro lettera di protesta. Poi, in qualche modo, il 64° Festival della canzone é stato avviato, seguendo la sua scaletta “naturale”: l’omaggio di Luciano Ligabue a Fabrizio De Andrè (il 18 febbraio ricorreva il compleanno del cantautore genovese); l’ingresso da “moulin rouge” di una sempre più sensuale e divertente Luciana Littizzetto; il canto di Arisa, primo big ad esibirsi nella competizione canora (va avanti con il suo secondo brano: “Controvento”); la gag “amorosa” tra Fabio Fazio e la bella attrice francese Laetitia Casta, che ha cantato “Meraviglioso” di Modugno e ballato “Ma ‘ndo vai se la banana non ce l’hai” di Alberto Sordi; la grintosa performance della Carrà: pare Madonna! Fantastica la Litizzetto clone con la parrucca bionda come la numero uno della tv; la magia di Yusuf Cat Stevens quando canta “All you need is love” e “Father&son”. Ecco intanto le canzoni dei “campioni” passate (ogni cantante ne portava due): “Controvento” di Arisa, “Pedala” di Frankie Hi-Nrg Mc, “Da lontano” di Antonella Ruggiero, “Liberi o no” di Raphael Gualazzi, “Il cielo é vuoto” di Cristiano De Andrè, “L’unica” di Perturbazione, “Ti porto a cena con me” di Giusy Ferreri. Cosa potrà mai ancora accadere? Siamo giunti appena alla seconda serata. Sintonizzatevi su questo canale e lo scoprirete… Stefano Masino; foto di Ercolina Gallo