“Alla decisione di rescindere il contratto per la costruzione del presidio ospedaliero della Valle Belbo si è giunti con l’assoluta conoscenza e condivisione della giunta regionale”. La conferma, spiega il consigliere regionale di Forza Italia Gian Luca Vignale, è arrivata nella riunione della Commissione Sanità del Consiglio regionale di mercoledì 1° luglio, nella quale sono stati ascoltati, tra gli altri, i direttori generali che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida dell’Asl di Asti. “Dalla riunione – chiarisce Vignale – è emerso che l’assessore Saitta il 13 e il 20 Marzo del 2015 partecipò a due incontri sul futuro del presidio: dell’argomento dunque era perfettamente a conoscenza, e non avrebbe potuto essere altrimenti”. La decisione di risolvere il contratto è perciò politica: la Giunta e la maggioranza regionale devono assumersi le loro responsabilità. A oggi – ricorda il coordinamento provinciale di Asti di Forza Italia –  sono stati spesi più di 14 milioni di euro per l’attuale presidio, almeno altri 3 verranno spesi per riserve e blocco del cantiere con il rischio, assolutamente concreto, che si spendano altri milioni per compensare la ditta vincitrice dell’appalto per il mancato utile. “Una scelta scellerata quella della Giunta regionale – dichiara Gian Luca Vignale – che non solo ha privato un territorio di un ospedale, ma anche di una struttura che da potenziale soggetto per nuovi servizi si rivelerà una cattedrale nel deserto non ultimata che costerà ai cittadini piemontesi tanto quanto la sua ultimazione”. Per gli esponenti astigiani di Forza Italia è necessario che i partiti responsabili, le istituzioni e i cittadini facciano sentire la loro voce a Torino. “Dopo le prime prese di posizione, il minimo sindacale, i nostri rappresentanti in Regione hanno messo il silenziatore sulla vicenda e cercano di indirizzare l’attenzione su altri argomenti. Non lasceremo che la vicenda si chiuda così”, aggiunge il coordinamento astigiano di Forza Italia.  “Invece di correre il rischio di spendere milioni di euro per pagare un’impresa danneggiata che non poserà neppure più un mattone – commenta Marco Gabusi, esponente di Forza Italia sindaco di Canelli e presidente della Provincia di Asti – è necessario mettere repentinamente in campo un nuovo progetto per la struttura della Valle Belbo, in modo che possa essere completata inserendo importanti servizi per i cittadini della Valle”. “La Giunta regionale invece – conclude Vignale – pare che sia alla ricerca di nuove risorse da parte dello Stato o che cerchi di giungere alla vendita dell’immobile dopo la modifica della destinazione d’uso da parte del Comune dell’attuale presidio”.  Forza Italia contesta questa ipotesi, perché se si andrà in questa direzione ci troveremo di fronte a anni di stallo,  con la certezza che non potranno essere erogati i servizi sanitari necessari ai cittadini e che l’attuale struttura, non completata, rischierà di essere vandalizzata o utilizzata impropriamente.