Un concerto piano e voce, un’artista “selvaggia” che spazia dal jazz al blues, dal cantautorato al musical.
Una serata non solo di musica ma di teatro, narrazione, arte.
Paola Tomalino, giovedì 1 marzo, alle 21, sarà protagonista di un evento unico che si terrà all’istituto di Musica Verdi di via Natta.
Si tratta di un’occasione per “inauguarare” il centro, quest’anno passato sotto la gestione dell’associazione “I musici di Santa Pelagia”. L’artista astigiana, figlia d’arte, da dieci anni insegnante di canto moderno proprio al Verdi, dove da bambina cominciò a studiare musica, regalerà uno spettacolo particolare, un viaggio che amalgama diverse forme di arte, in cui la narrazione teatrale intreccia canzoni di autori italiani e stranieri. L’ingresso è gratuito.

Ma come è nata l’idea dello spettacolo?
“Lavoro all’Istituto Verdi da molto tempo e quest’anno con il cambio di gestione dal Comune all’associazione “I musici di Santa Pelagia, verranno proposti tanti nuovi progetti. Il mio concerto vuole essere una sorta di inaugurazione, un modo per aprire le porte dell’istituto agli astigiani. A tutti. Il mio è un pubblico variegato, così come il mio repertorio, che spazia dal cantautorato al jazz, toccando varie forme d’arte. La serata di giovedì sarà quindi anche un modo per avvicinarsi all’Istituto, una realtà storico-culturale molto importante per Asti, ma importante anche per me visto che qui a sei anni ho intrapreso i primi passi nello studio della musica e del pianoforte (Paola Tomalino si è poi diplomata al Conservatorio Paganini di Genova)”.
Non aspettatevi comunque un concerto piano e voce “tradizionale”. Paola Tomalino saprà coinvolgervi in un vero spettacolo, un recital dal sapore di Broadway, come lei stessa ha confessato.
“Da bambina sono rimasta incantata dai grandi musical, Cabaret su tutti. Volevo essere Liza Minelli”.
Poi un percorso artistico a 360° che l’ha avvicinata non solo al canto e al pianoforte, ma anche alla narrazione e al teatro.
Proprio con il teatro, anzi con il Teatro della Crescita, sta girando le scuole specializzate in psicologia assieme alla sua compagnia di sei giovani attori. “Si tratta di un esperimento, di una forma espressiva unica, che unisce musica, teatro e psicologia. Con il mio gruppo abbiamo fatto diversi spettacoli in giro per l’Italia e a giugno (in una data ancora da definirsi) saremo ad Asti, allo Spazio Kor”.

Ma la carriera di Paola Tomalino, artista eclettica e fuori dagli schemi, parla anche di una lunga e brillante tournée in Polonia e di due recenti spettacoli che le stando regalando molte soddisfazioni: “Buio” e “Terra di Mezzo”.