COSTIGLIOLE – Si stanno mettendo a dimora, su otto ettari di collina, speciali frutteti: in prevalenza pesche, albicocche, pere, fichi, meloni e fragole. Un’azienda agricola battezzata “Mura Mura” (espresso che nella lingua del Madagascar vuole dire: “piano piano”, come i tempi della natura) e una coltivazione biologica per avere frutta genuina di alta qualità per la produzione di gelati. Proprio in questi giorni, su un appezzamento di terreno posto a mezzogiorno, si inizia a mettere a dimora piante da frutto di una volta (prugne, pere e mele): non belle, ma deliziose. Un’impresa unica per un investimento di 400 mila euro che vede coinvolta una società proprietaria di 21 gelaterie sparse in varie parti d’Italia più due nel centro di New York. Nei giorni scorsi una è stata inaugurata a Parigi e per fine aprile un’altra aprirà i battenti nel centro di Tokio. Una macchina del “freddo dolce” che lavora  ogni anno 150 mila chili di gelato, un fatturato di sei milioni di euro con 120 dipendenti.

L’iniziativa della coltivazione di frutta biologica per creare la materia prima del gelato è di due torinesi: Guido Martinetti e Federico Grom che nel 2003 avevano aperto un piccola gelateria in piazza Paleocapa, riuscendo a imporsi con le loro specialità di prodotto in campo internazionale.